Coach Priftis felice per la classifica. "Bene per le 10 vittorie»

Si gode la vittoria coach Dimitris Priftis. "Complimenti ai ragazzi - dice l’allenatore biancorosso - perché è una vittoria importante,...

22 gennaio 2024

Si gode la vittoria coach Dimitris Priftis. "Complimenti ai ragazzi - dice l’allenatore biancorosso - perché è una vittoria importante, sotto stress e quindi ancora più importante, anzi ho grande rispetto per Cremona, giocano con disciplina, regole chiare e buone esecuzioni. Abbiamo avuto qualche problema fisico nei giorni scorsi: Cipolla era out, Vitali non avrebbe dovuto giocare per un affaticamento muscolare ma è stato lui a dirmi di voler giocare a tutti i costi. Durante il match ero in una situazione non facile da gestire perché, rischiandolo, poteva avere problemi più seri e magari perderlo per più tempo. Ora avremo un mese molto difficile ma sono molto contento di avere dieci vittorie, a questo punto del campionato, in ottica salvezza che è il primo obiettivo. Infine, una parola per Faye: ad inizio stagione avevamo un progetto su di lui e sono felice che Momo sia stato un fattore decisivo per la vittoria". Passiamo a Lorenzo Uglietti: "È stata una vittoria sofferta, Cremona è una squadra solida che ha messo in difficoltà squadre importanti, ben allenata, e quindi aver vinto sia all’andata che al ritorno è davvero tanta roba. Cremona si è chiusa bene dietro per rientrare, ma anche noi siamo stati bravi a difendere bene nel momento decisivo e prendere rimbalzi su cui Cremona ha fatto leva per il parziale. A livello personale, oltre alla sconfitta, a Scafati sono rimasto amareggiato per la mia prestazione e questa domenica sono entrato concentrato per dare qualcosa alla squadra". Finiamo con il coach di Cremona, Demis Cavina: "Personalmente ho due stati d’animo: uno, legato al mezzo miracolo che stavamo compiendo nell’ultimo quarto avendo riacciuffato la partita con il quintetto che avevamo in A2, l’altro è di rammarico per la partita poco energica di qualche ragazzo. Abbiamo una situazione atletica non omogenea e qualche acciacco, ma questo non giustifica certi atteggiamenti".

Cesare Corbelli

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