Costone di Siena: Rammarico e Consapevolezza dopo la Sconfitta in Gara 2

Il Costone di Siena esprime rammarico per la sconfitta in gara 2 contro la Mens Sana, riconoscendo errori al tiro e la necessità di maggiore determinazione e lucidità per le prossime sfide. Il capitano Bruttini analizza la partita e sottolinea l'importanza di costruire un vantaggio e difenderlo fino alla fine.

17 maggio 2024

Il Costone di Siena esprime rammarico per la sconfitta in gara 2 contro la Mens Sana, riconoscendo errori al tiro e la necessità di maggiore determinazione e lucidità per le prossime sfide. Il capitano Bruttini analizza la partita e sottolinea l'importanza di costruire un vantaggio e difenderlo fino alla fine.

C’è rammarico per come è andata gara 2 ma anche consapevolezza che qualcosa non è andato per il verso giusto: una presa di coscienza indispensabile per il Costone per cercare di rimettersi in carreggiata in vista dei prossimi due incontri della finale in casa della Mens Sana. "Non è andata come avevamo sperato, né come avevamo previsto, tantomeno come avevamo preparato la partita. Bisogna dar merito alla Mens Sana di essere in gran forma e fiducia. Lo dimostrano le realizzazioni che riescono a fare, nonostante i nostri grandi sforzi difensivi". Sono state queste le prime parole a caldo del capitano del Costone, Luigi Bruttini (nella foto), che con lucidità ha analizzato la sconfitta riportata in gara 2. Con uno sguardo, ovviamente, a quello che il Vismederi dovrà fare nelle prossime due partite. "Dobbiamo cercare di essere più cinici e meno spreconi quando riusciamo a fare quei mini-break che spesso ci riescono – ha proseguito nella sua analisi Bruttini –. Poi non so bene cosa ci succeda ma diventiamo un po’ superficiali e ci rilassiamo: in finale e contro un avversario del genere non ce lo possiamo permettere". A pesare sulla sconfitta in gara 2, per il Costone, ci sono anche i tanti errori al tiro. Soprattutto dall’arco dei 3 punti: 6/24 la statistica specifica in questo ambito per la squadra di coach Tozzi, con errori arrivati anche su tiri aperti presi dallo stesso Bruttini, così come da Banchi, Terrosi, Nasello, ecc.: giocatori che, in altri frangenti del match, avevano acceso gli entusiasmi del pubblico di casa con realizzazioni importanti in una partita equilibrata tra continui cambi d’inerzia, sorpassi e controsorpassi. "Mi sento sulle spalle il peso di due errori pesanti. Due rigori: un tiro da tre aperto e un altro da sotto in cui ero riuscito a smarcarmi – ha detto ancora Bruttini -. Questo è il basket: a volte i tiri entrano altre volte no. Occorre lavorare per non arrivare ad un finale punto a punto. Dobbiamo cercare di costruirci un vantaggio e difenderlo fino alla fine. Stanchezza? Direi di no. Forse è mancata un po’ di lucidità – ha ammesso infine il capitano del Costone –. Ogni partita fa storia a sé. In gara 1 avevamo concesso molto nel primo quarto ma poi avevamo condotto la partita su binari a noi più congeniali. In gara-2 il punteggio si è mosso solo su piccolissimi vantaggi – ha concluso Bruttini -. In fondo l’ha portata a casa chi è stato più lucido e chi ha tirato fuori qualcosa in più".

AF

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