Da Santiago a Sackey. Un’Adamant piena di armi

La formazione del presidente Maiarelli sembra molto diversa da un anno fa. E un avvio di stagione di questo tenore entusiasma e lascia ben sperare.

8 ottobre 2024
Da Santiago a Sackey. Un’Adamant piena di armi

La formazione del presidente Maiarelli sembra molto diversa da un anno fa. E un avvio di stagione di questo tenore entusiasma e lascia ben sperare.

Schiacciasassi. Non si può definire in altro modo l’Adamant di queste prime due giornate, troppo superiore rispetto alle avversarie affrontate, che sulla carta non dovrebbero essere di basso rango, ma anzi dovrebbero contendere il vertice ai biancazzurri. Ferrara però è parsa è una fuori categoria, quasi una squadra di B1, con un talento offensivo sopra le righe ed una coesione difensiva davvero da applausi. La gara con Valsugana è stata una fotocopia di quella dell’esordio a Gorizia, con l’Adamant a sporcare ogni linea di passaggio dei trentini, costretti a percentuali bassissime e a tanti attacchi senza uno sbocco, asfissiati da una difesa a tratti ai limiti della perfezione. In due gare, Ferrara ha subito una media di 45.5 punti: un dato che ha quasi del clamoroso, e l’impressione è che questa squadra non abbia ancora ingranato del tutto in attacco, con un potenziale inespresso tutto da scoprire. Nel frattempo il popolo biancazzurro si gode un Santiago versione extra-lusso, giocatore che poco ha da spartire con questa categoria e possiede quelle caratteristiche che mancavano lo scorso anno: finalizzatore ma anche equilibratore, con una visione di gioco sublime ed una mano glaciale al tiro da tre.

Chi ha impressionato di più, domenica al palasport, è stato però Samuel Sackey, centro esplosivo che ha raccolto una miriade di rimbalzi e ha dominato la lotta nel pitturato: sarà anche per questo che l’Adamant ha stravinto 51-31 la gara a rimbalzo. Si è rivisto poi un pimpante Marchini, leader offensivo della squadra in particolare nel secondo quarto, ed altro terminale importante di un organico che al momento sembra avere davvero pochi difetti, visto che nello spot di "3" si alternano Solaroli e Turini, altre certezze soprattutto sul piano fisico.

Domani sera (ore 20.30) si torna già in campo per il turno infrasettimanale sul parquet della Virtus Padova, a chiudere un trittico che ha messo subito di fronte a Ferrara alcune tra le avversarie più quotate: fin qui i biancazzurri hanno dimostrato una supremazia travolgente, ma a Rubano non sarà facile contro una squadra costruita per fare bene e reduce dal successo casalingo contro Gorizia. Poi, domenica 13, si tornerà alla Bondi Arena per la sfida contro Montebelluna, ancora ferma a zero punti in classifica: chi c’era contro Valsugana tornerà al palasport, memore di quanto ammirato 48 ore fa, e qualcun altro arriverà per la prima volta, incuriosito da una squadra che sta divertendo e convincendo. Le 1200 e passa presenze rappresentano già un numero incredibile per la B2, ma continuando così le cifre non potranno che aumentare. Passo dopo passo, a un anno e mezzo dal fallimento del Kleb, la Ferrara cestistica si sta ri-innamorando della sua squadra.

Jacopo Cavallini

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