Dagli Usa al PalaBigi per conoscere Winston: "È uno degli Spartans più amati di sempre"

Aidan e Matteo: "Cassius è tra i giocatori più decorati della nostra Michigan State University. Abbracciarlo è stato emozionante"

di CESARE CORBELLI
20 marzo 2025
Aidan Davis e Matteo Castiglioni al Bigi al termine della gara. contro Manresa: il selfie con Cassius Winston resterà un bellissimo ricordo per i due ragazzi

Aidan Davis e Matteo Castiglioni al Bigi al termine della gara. contro Manresa: il selfie con Cassius Winston resterà un bellissimo ricordo per i due ragazzi

Da Michigan State al PalaBigi per vedere Cassius Winston. Il folletto a stelle e strisce è rimasto negli annali del suo college come uno dei giocatori più forti visti sul parquet degli Spartans a tal punto da spingere due giovani ragazzi americani, Aidan Davis e Matteo Castiglioni, che frequentano l’ateneo statunitense, ad assistere qualche giorno fa al match di Basketball Champions League contro il Manresa per stringere la mano al loro idolo. "Eravamo a una partita di basket - dice Matteo - della Michigan State a East Lansing all’inizio di quest’anno quando hanno mostrato alcuni highlights di Cassius. Io sono originario di Milano ma mi sono trasferito a Detroit, in Michigan, quando avevo sei anni. Siamo venuti in Italia per visitare i miei nonni e i miei famigliari. Dopo aver scoperto che ora Winston gioca a Reggio e vedendo che la città distava un paio d’ore da Milano, abbiamo pensato di fare un viaggio per vedere Cassius da vicino".

Quali sono state le vostre sensazioni sul match? "Non eravamo mai stati - interviene Aidan - a un evento sportivo europeo, quindi non avevamo idea di cosa aspettarci. Essendo di Detroit e frequentando la Michigan State University, abbiamo assistito a tanti eventi sportivi Nfl, Nba, Mlb, Nhl e Ncaa, tuttavia, l’atmosfera al palaBigi era diversa. La passione dei tifosi è stata affascinante, soprattutto quelli con le bandiere: è qualcosa che non accade negli Stati Uniti, ma ha reso l’atmosfera e l’esperienza molto più bella".

Cosa vi ha detto Winston quando vi ha visto? "Intanto ci siamo assicurati di indossare le maglie da basket di Michigan State e lui, durante l’intervallo, ci ha notato e ha fatto un grande sorriso. Finita la partita, abbiamo scattato una foto, voleva darci la sua maglia da gioco ma ha detto che non gli era permesso ma ci ha ringraziati per essere andati a vederlo". Allora è proprio vero che Cassius è uno degli idoli a Michigan State? "Sì - riprende Matteo - è uno dei giocatori più amati di sempre. Non solo è stato un grande giocatore a Michigan State, ma anche una grande persona fuori dal campo che la nostra comunità ammirava. L’università ha circa cinquantamila studenti e seicentomila ex studenti sparsi in tutto il mondo. Cassius è accostato a gente come Erving ’Magic’ Johnson che ha frequentato e giocato al Michigan State negli anni ‘70, ed è uno dei migliori giocatori di qualsiasi sport ad aver indossato la divisa del Michigan. Ha condotto la nostra università a diversi campionati di conference e persino a una Final Four della March Madness (le finali nazionali Ncaa), ha battuto Zion Williamson che è diventato la prima scelta nel draft Nba quell’anno e superato la testa di serie Duke University. È diventato uno dei giocatori più decorati nella storia dell’università ed è stato nominato giocatore dell’anno della Conference Big Ten nel 2019, concludendo la sua carriera universitaria come leader di sempre degli assist della Big Ten".

Avete avuto l’occasione di giocare contro di lui su un campo da basket? "Prima di frequentare la Michigan State University - dice Aidan - ricordo di aver visto Cassius battere la squadra del mio istituto, la Birmingham Groves High School, nel 2016, guidando la sua scuola superiore a Detroit, UofD Jesuit, a un campionato statale di Division 1, venendo poi nominato Mr. Basketball del Michigan, un riconoscimento molto importante negli Stati Uniti".

Avete avuto la possibilità di visitare Reggio? "Purtroppo no, siamo tornati a Milano subito dopo la partita, quindi non abbiamo potuto vedere molto di Reggio. Tuttavia, il palaBigi è stato super ospitale e tutti quelli con cui abbiamo interagito, i tifosi, lo staff e la squadra, sono stati molto accoglienti e fantastici. È stato anche molto bello scoprire e vedere che Kobe Bryant è cresciuto guardando suo padre giocare per la Pallacanestro Reggiana. Non sapevamo che Joe ’Jelly Bean’ Bryant avesse giocato qui in Italia, quindi è stato fantastico vedere le varie dediche a Kobe fuori dal palazzo".

Quindi la Unahotels ha due nuovi tifosi? "Assolutamente! Faremo il tifo - conclude Aidan - per la Reggiana in campionato e in Champions League, continueremo a seguire la squadra sui social media. Torneremo sicuramente in futuro, anzi sarebbe fantastico se la Pallacanestro Reggiana venisse al Michigan State per una partita di esibizione al Breslin Center, il nostro campo da gioco; penso che Cassius potrebbe aiutare a esaurire i 16.000 posti, dato che è così amato qui nel Michigan".

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