Unahotels, il futuro in quarantotto ore
Al PalaBigi domenica arriverà la Reyer Venezia, martedì ci sarà il match di Champions con Petkimspor, ’spareggio’ per passare ai quarti

La grinta di Kenneth Faried, 35 anni, punto di forza della Pallacanestro Reggiana
Il futuro in quarantotto ore. La stagione entra nella fase clou e la Pallacanestro Reggiana è chiamata agli esami più importanti. Dopo mesi in cui i biancorossi hanno seminato ottime cose, adesso è il momento di iniziare a raccogliere. Succede così che nel giro di due giorni, la truppa di Priftis si troverà davanti agli snodi fondamentali del proprio percorso. Domenica, infatti, riceverà la Reyer Venezia che è di fatto l’ultima squadra che può impensierirla in una corsa playoff, mentre martedì al PalaBigi arriverà l’Aliaga Petkimspor per un match decisivo ai fini della qualificazione ai quarti di Basketball Champions League. Per la Unahotels saranno rispettivamente la 7ª partita in 22 giorni e l’ottava in 24: una maratona sfiancante. Ecco quindi che - pur senza sottovalutare nessuna dinamica - la gestione e il recupero delle energie saranno alla base di ogni discorso. E bisognerà misurare con raziocinio le rotazioni, utilizzando anche un pizzico di cinismo.
Con Venezia si parte dal +3 ottenuto all’andata (62-59) e dal +4 in classifica (28 a 24), si tratta quindi di una sfida molto importante, perché un successo darebbe la quasi certezza di essere dentro ai playoff scudetto, ma anche qualora dovesse arrivare una sconfitta (anche superiore ai 3 punti) nulla sarebbe definitivamente compromesso. La Reyer resterebbe comunque dietro di due punti a sette giornate dalla fine. Tradotto: la pressione dev’essere tutta sulle spalle dei lagunari, non su quelle di Vitali e compagni.
Discorso diverso, invece, per quel che riguarda il match di martedì con il Petkimspor che diventerà una sorta di ‘spareggio’ per centrare una straordinaria qualificazione tra le migliori otto d’Europa. Con un successo, infatti, i biancorossi avrebbero la certezza di andarsi a giocare una storica ‘Final Four’ in una mini serie playoff al meglio delle due gare. Il format – che chiamiamo ‘quarto di finale’ – è identico a quello già vissuto con Bonn. Gara 1 in casa della miglior classificata, gara 2 sul campo opposto e l’eventuale ‘bella’ ancora nella tana della testa di serie.
Sintetizzando, sarà ovviamente importante cercare di fare il massimo nel match di domenica (ore 19,30) contro la Reyer, ma è chiaro che nel bel mezzo di un tour de force così provante, bisognerà avere chiaro quali siano le priorità; la ‘Basketball Champions League’ adesso non ammette esami di riparazione, mentre per la Serie A ci sarebbe comunque un margine accettabile per restare in corsa. Carpe diem, quindi, ma con quel pizzico di cinismo che non guasta nelle fasi più provanti della stagione.
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