Dawson, nuovo stop. Forlì, ritocca ad Harper
Il ginocchio infortunato è lo stesso che lo ha tenuto fermo 3 mesi e mezzo: oggi prevista una risonanza. Domani contro Torino torna Demonte.

Il ginocchio infortunato è lo stesso che lo ha tenuto fermo 3 mesi e mezzo: oggi prevista una risonanza. Domani contro Torino torna Demonte.
Sul cronometro del PalaMacchia di Livorno mancano 9’ alla sirena e Forlì è sotto 57-52. Shawn Dawson è in marcatura su Banks in palleggio, quindi si accoppia a Fantoni dopo il blocco portato dal veterano. È il preciso istante in cui l’israeliano e tutta la Pallacanestro 2.015 tornano a vedere gli incubi del recente passato. Perché Dawson accusa dolore al ginocchio destro e comincia a zoppicare. Resta sul parquet pochi altri secondi, quindi coach Martino lo richiama in panchina e il giocatore gli fa segno che qualcosa non va. Farà ritorno in campo a 3’55” dalla fine, sul 67-59: un paio di possessi e, dopo appena 45”, la sua partita si conclude anzitempo col ghiaccio sull’articolazione.
Oggi se ne saprà di più. Tenuto precauzionalmente a riposo nell’allenamento di ieri, in mattinata Dawson si sottoporrà a risonanza magnetica richiesta dall’ortopedico del club. Le sensazioni, inevitabilmente, non sono positive se si considera che il classe ’93 è rimasto ai box per tre mesi di regular season.
Il ginocchio in questione, come detto, è il destro. Lo stesso in cui a inizio dello scorso ottobre, dopo il match contro Cento, fu riscontrato un fastidioso edema osseo da contusione, con tempistiche e soprattutto modalità di recupero del tutto incerte. Un rischio che il club ha scelto di prendersi, confidando nelle qualità tecniche del suo atleta, che però ora rischia di presentare il conto. Proprio nel momento più complesso della stagione.
Per l’ex Badalona, dunque, un possibile nuovo inciampo nella sua annata forlivese, poche settimane dopo essere tornato a disposizione. Dopo aver disputato i primi due impegni di regular season a cavallo tra settembre e ottobre, Shawn ha infatti saltato le successive 17 partite di campionato, facendo ritorno solo domenica 12 gennaio in occasione del ko casalingo contro Cividale. Pur non convincendo appieno, segnava 15,3 punti e 6,3 rimbalzi di media in 22,3’ di utilizzo (a Verona, nelle statistiche, ci sono 3 punti segnati in realtà da Perkovic). A Livorno una prestazione scialba, poi il ‘patatrac’.
Domani contro Torino, in un match da non fallire, i biancorossi dovranno giocoforza rispolverare Demonte Harper, che nelle ultime quattro giornate è rimasto a bordocampo, in borghese, proprio per far spazio al rientrante israeliano. Anche il classe ’89 non stava assolutamente performando come era lecito attendersi.
Harper tornerà così ‘attivo’ per il prossimo match in calendario e, con ogni probabilità, pure per la difficile trasferta di domenica in casa di Cantù. Proprio il club che nelle ultime settimane lo ha corteggiato con forza per averlo con se fino al termine del campionato, in sostituzione dell’infortunato McGee e per provare ad ‘aiutare’ il traballante Brienza. Al punto che la trattativa, prima del weekend, pareva pure essere a un punto di svolta. Ora, però, dovrà attendere prima di svestire il biancorosso.
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