Dawson, stop di un altro mese: "Stiamo già cercando un sostituto"
La società ha confermato le indiscrezioni: l’ala-guardia ha ancora dolore. Si va sul mercato, ma si può prendere solo un comunitario. "Contiamo che sia a disposizione in tempi brevi".
L’americano di passaporto israeliano Shawn Dawson è assente da un mese per infortunio: l’edema osseo al ginocchio ha avuto origine esattamente il 2 ottobre per un colpo ricevuto contro Cento. E sarà ancora indisponibile per almeno altri 30 giorni, causa il perdurare del dolore. Per questo motivo Forlì tornerà sul mercato.
Gli aggiornamenti sono stati forniti ieri dalla società, a margine del pre-partita della vigilia. Nonostante il protocollo medico seguito con terapie in acqua e altri trattamenti specifici, l’infortunio infatti permane e non permette a Dawson di mettersi a disposizione dello staff tecnico e giocare con i compagni. Alla vigilia del derby contro Rimini, che nelle speranze di tanti doveva segnare il suo rientro in squadra, Dawson ha accusato ancora dolore e la successiva risonanza magnetica ha sancito un miglioramento, ma non quanto era nelle previsioni. La società ha confermato, quindi, una situazione delineata anche sul Carlino di ieri.
"Seguirà per un mese ancora – spiega il general manager Renato Pasquali – un percorso riabilitativo con diverse fasi di riposo attivo e altre terapie mediche. Poi si valuterà la situazione, ma non siamo in grado in questo momento di fissare la data per un suo rientro. Speriamo che, al termine di questo periodo di cure, si arrivi alla risoluzione del problema, ma nell’edema osseo è spesso difficile avere una tempistica precisa".
Nel frattempo la società si sta muovendo per cercare un giocatore da inserire nel roster e in grado di dare una mano a Cinciarini e compagni (senza tagliare Dawson). "Stiamo sondando il mercato – afferma Pasquali – e ci auguriamo di trovare una soluzione. Ma non è facile, anche perché possiamo ingaggiare in questa fase, secondo i regolamenti, solo un atleta comunitario. Contiamo comunque di scegliere l’opzione migliore e di mettere a disposizione dello staff tecnico, in tempi brevi, un giocatore utile alla causa".
Gianni Bonali
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