Derbyssimo contro la Virtus. La gara giusta per riscattare Trapani
Palasport esaurito da giorni: i tifosi ritrovano gli ex Polonara e Diouf. Priftis ha di nuovo Smith
Esaurito in ogni ordine di posto già da parecchi giorni, ecco che il PalaBigi si prepara a spingere la Pallacanestro Reggiana nella partita più sentita della stagione. Alle 20 arriva la Virtus Bologna e sarà derby della via Emilia, una sfida che si rinnova nel tempo e che spesso - nelle ultime occasioni - ha sorriso ai biancorossi. L’anno scorso all’andata arrivò il successo della Unahotels (72-66) trascinata da Hervey e poi, poche settimane dopo, la squadra di Priftis servì un ‘clamoroso’ bis eliminando i bianconeri dalla Coppa Italia (81-72). Belinelli e compagni restituirono il ‘favore’ al ritorno, imponendosi per 83 a 73, ma dando sempre la sensazione di trovarsi di fronte ad un avversario parecchio indigesto. Da evitare, insomma. In casa Segafredo però ultimamente sono cambiate un po’ di cose ed è quindi difficile avere parametri su cui collocare certezze. Il cambio di allenatore, con il dimissionario Banchi rimpiazzato dal decano Ivanovic, ha rimesso in discussione le gerarchie e lo stop di Shengelia (assente anche oggi dopo l’operazione all’ulcera di alcune settimane fa) ha creato nuove dinamiche. Tra i più coinvolti c’è sicuramente Polonara, indimenticato ex biancorosso che ai tempi del Baskonia aveva vinto la Liga proprio con il ‘generale’ Dusko in panchina, ma non solo. Anche Diouf, altro ex molto amato, sta sfruttando al meglio le occasioni che gli vengono concesse. Proprio 48 ore fa, contro i campioni d’Eurolega del Panathinaikos, ha messo a referto 15 punti nonostante la sconfitta alimentando i rimpianti di un club che lo ha cresciuto e lanciato, ma che lo sta vedendo affermarsi con la canotta degli eterni rivali. Anche Priftis lo ha ammesso nell’ultima conferenza stampa: "Volevo che Diouf restasse con noi e ci abbiamo provato, ma purtroppo non ci siamo riusciti".
Oltre a loro però ci sono ovviamente altre bocche da fuoco da tenere a bada: l’eterno Clyburn, Belinelli, Cordinier e anche Tucker, più volte vicino all’addio e a un ritorno alla Reyer, ma che sta ritrovando fiducia. Per Reggio c’è da lavare via la peggior sconfitta stagionale (-36 a Trapani) e per farlo si potrà attingere dai lampi di classe di Jamar Smith che tornerà in campo dopo lo stop per l’infortunio all’adduttore sinistro rimediato contro Scafati. Il biancorosso non potrà essere ancora al top, ma si allena regolarmente con i compagni da una settimana e vuole mettere minuti nelle gambe anche per la gara 1 di mercoledì a Bonn. A fargli posto dovrebbe essere Gombauld, ma il condizionale è d’obbligo perché nell’ultima uscita di campionato dietro alla lavagna è finito anche Faried. Vedremo cosa deciderà Priftis, tenendo anche conto che il mese di gennaio sarà uno sfiancante tour de force. Dati alla mano, si affrontano due delle migliori difese del campionato (Reggio è seconda con 77,2 punti subiti e Bologna quarta con 82,1) e c’è da immaginarsi una partita molto fisica, a tratti spigolosa, sicuramente intensa. Per quel che riguarda l’attacco, si sa, questa squadra va dove la porta Winston. Il folletto di Detroit dovrà continuare a predicare pallacanestro come ha fatto fin qui (16,5 punti e 5,5 assist con il 40,4% da 3) tanto da guadagnarsi anche un posto nel miglior quintetto del mese di dicembre assieme a Bowman (Treviso), Shields (Milano), Alibegovic (Trapani) e Bilan (Brescia).
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