Dietro le cinque big ci sono i biancorossi
Milano, Bologna, Derthona, Brescia e Venezia con roster superiori. L’obiettivo di Reggio è centrare i playoff in posizione privilegiata
di Francesco Pioppi
Precampionato, tempo di ‘griglie di partenza’. Per iniziare a farsi un’idea di quelle che potranno essere le aspettative delle 16 squadre coinvolte nella prossima Serie A.
Olimpia Milano. I campioni in carica, quindi automaticamente i favoriti. Reparto lunghi da Final Four di Eurolega con gli innesti di Mirotic, Poythress e Kamagate che affiancheranno Melli. Il barometro sarà sempre Shields, fuoriclasse della porta ‘accanto’, ma attenzione perché hanno perso Napier, l’uomo della svolta di primavera. Maodo Lo sarà in grado di non farlo rimpiangere?
Virtus Bologna. Non avrà più il talento sovrannaturale di Teodosic, l’ultimo artista del nostro campionato, tornato in patria alla Stella Rossa Belgrado mentre il connazionale Dobric faceva il percorso inverso. Polonara darà atletismo e temperamento, Jaleen Smith qualità sul perimetro. Mannion ha salutato (Baskonia) e Pajola avrà ancora più minuti in una squadra con meno talento offensivo, ma più solidità nella propria metà campo.
Derthona Basket. La prima delle ‘umane’, probabilmente, assieme a Brescia e forse Venezia. Dopo le conferme della passata stagione è l’anno della svolta. Se inserisci Weems (ex Virtus), Dowe (ex Sassari 14 pt e 5 ast col 39% da 3), Obasohan, Baldasso, TaShawn Thomas e blindi Daum, non puoi più nasconderti. Vuole raccogliere le opportunità che potrebbero lasciare per strada le due big.
Leonessa Brescia. Un po’ di confusione iniziale sulla conferma del coach (Magro sìno?) poi un mercato di alto livello con le conferme di Della Valle e Massinburg e soprattutto tre colpi che elevano a dismisura la fisicità e il talento del roster: Christon (ex Tortona 16,3 pt e 5,1 ast), Burnell e Bilan.
Reyer Venezia. Parte leggermente dietro a Tortona e Brescia, perché ha cambiato tanto.
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