Dopo il ko con Ravenna la squadra di Ghizzinardi cerca punti. Jesi per il colpo a Imola. L’approccio è cruciale

JESI Andrea Costa Imola-General Contractor Jesi (PalaRuggi palla a due alle 18) un classico del basket italiano per qualità e quantità...

17 dicembre 2023
Jesi per il colpo a Imola. L’approccio è cruciale

Jesi per il colpo a Imola. L’approccio è cruciale

Andrea Costa Imola-General Contractor Jesi (PalaRuggi palla a due alle 18) un classico del basket italiano per qualità e quantità di precedenti tra due formazioni protagoniste per oltre un ventennio nei campionati di serie A. A inizio anni 2000 le prime sfide (solo un ricordo gli anni in cui l’Andrea Costa per giocare le gare casalinghe era obbligata, stante la capienza limitata del fortino PalaRuggi, a emigrare nella vicina Faenza) coincise con uno spontaneo gemellaggio tra tifoserie, un gemellaggio mai rinnegato ma drasticamente ridotto ai tempi nostri per numero di tifosi e passione dopo tante sofferte vicende societarie culminate con una duplice retrocessione. Ricordato, a puro titolo statistico, che la prima edizione di Jesi-Imola è datato 17 novembre 2002 e venne vinto dall’allora Sicc 74-66 (18 punti Pol Bodetto, 13 Lupo Rossini, 12 Gigena, per Imola 20 di Vincenzino Esposito, proprio lui, l’indimenticato Diablo campione d’Italia con Caserta), eccoci al faccia a faccia di stasera tra due squadre che arrivano all’appuntamento con gli stessi punti in classifica, 16 frutto di otto vittorie e sei sconfitte, ma con spirito ad animi decisamente diversi. Dopo un sofferto inizio di stagione e una lunga rincorsa alla zona playoff, sulla spinta di una corroborante serie di quattro vittorie negli ultimi cinque incontri (l’ultimo domenica scorsa nel derby con Ozzano) l’Andrea Costa ha agganciato al sesto posto proprio la General Contractor mostrando una invidiabile condizione fisico-mentale. Utopistico non pensare che, con la prospettiva di un clamoroso, almeno fino a qualche settimana fa, sorpasso, gli sforzi oggi saranno più che raddoppiati. Più complesso il discorso in casa leoncella, i trenta minuti soft, tre quarti abbondanti di gara, contro l’OraSi preoccupano non poco lo staff tecnico arancioblù. "Non basta il talento se poi non metti altrettanta energia – chiaro il riferimento di Ghizzinardi agli ultimi 10’ –. A Imola sarà importantissimo l’approccio con la gara e sotto questo aspetto la lezione di Ravenna potrebbe essere salutare".

Gianni Angelucci

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