E-Work mai in partita. E anche Seletti s’arrabbia

Il match con Schio dura una decina di minuti, poi Faenza s’inceppa. Preoccupa il prolungato blackout mentale. Troppi gli errori in attacco. .

18 novembre 2023
E-Work mai in partita. E anche Seletti s’arrabbia

E-Work mai in partita. E anche Seletti s’arrabbia

E-Work Faenza

55

Famila Schio

82

E-WORK FAENZA: Franceschelli 2, Edokpaigbe 7, Cvijanovic 3, Peresson 14, Bernabè, Gori, Spinelli 2, Grande, Dixon 15, Booker 9, Broosman 3. All.: Seletti

FAMILA SCHIO: Juhasz 15, Bestagno 2, Sottana 8, Verona 2, Guirantes 8, Crippa 4, Chagas 6, Parks 16, Keys 4, Penna 7, Resingerova 10. All.: Dikaioulakos

Arbitri: Martellosio – Giunta - Rodio

Note. Parziali: 19-26; 34-44; 44-60. Tiri da 2: FA: 1135, SC: 1844; Tiri da 3: FA: 616, SC: 1022; Tiri liberi: FA: 1518, SC: 1620; Rimbalzi: SC: 31, FA: 43.

Prima pesante sconfitta per l’E-Work. Le campionesse d’Italia di Schio superano una Faenza che non ha sfoggiato la sua versione migliore fatta vedere con le altre big Venezia e Bologna, ma a preoccupare è il calo mentale avuto nel secondo tempo, crollo mai visto nelle giornate precedenti, che non dovrà essere sottovalutato. Meglio pensare alla buona notizia riguardante Tagliamento che ha già iniziato a lavorare con la squadra dopo l’esito positivo degli esami medici e domenica 26 dovrebbe giocare a Campobasso. Il Famila entra in campo sottovalutando le avversarie e dopo il 5-0 iniziale si deconcentra. L’E-Work ne approfitta e in 2’ piazza un break di 13-0 (13-5) con tre triple di Peresson, costringendo coach Dikaioulakos al time out. Al rientro nelle fila scledensi c’è anche Sottana e Schio inizia a dettare legge. Parks e Juhasz crivellano a suon di triple la zona faentina e così le venete allungano sul 29-16 a fine periodo. Decisiva è anche l’aggressività difensiva. La reazione dell’E-Work non manca perché dal -13 ricuce fino al -6, ma Schio, pur senza brillare, comanda i giochi senza problemi e all’intervallo è avanti 34-44. Faenza rientra però in campo senza il suo solito ‘animus pugnandi’ e come se non bastasse in attacco sbaglia canestri da ogni posizione tradita dalle sue maggiori realizzatrici, Cvajonic su tutte, e perde troppi palloni. Schio ne approfitta e al 25’ vola sul 55-36 con Sottana. Il match finisce qui: Faenza crolla e spesso si dimentica anche di marcare le avversarie, facendo infuriare coach Seletti, sempre calmo e tranquillo. Questa è la cartina di tornasole della prestazione delle faentine. Finisce 82-55 per il Famila.

Luca Del Favero

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