Esordio in Serie A per i baby della Unahotels. Emozioni al massimo per Bonaretti e Suljanovic: "Ora bisogna trovare i soldi per pagare la cena»
Coach Priftis ha dato spazio agli under a referto nella vittoria contro Venezia. Suljanovic e Bonaretti, giovani talenti della Pallacanestro Reggiana, hanno fatto il loro esordio in Serie A. Bonaretti ha segnato il suo primo punto e ha raccontato le sue emozioni. Suljanovic è considerato un prospetto importante per il futuro della squadra.
Avere messo in cassaforte la vittoria con buon anticipo ha permesso a coach Priftis, sul finire del match con Venezia, di dare spazio sul parquet anche agli under a referto. Giovanissimi virgulti del vivaio che danno una preziosa mano in allenamento a Vitali e compagni. Silurato Hervey e infortunato il dodicesimo a referto, il 18enne Giovanni Camara, per la sfida con i lagunari si sono seduti in panchina, per la prima volta, due interessanti prospetti della "cantera" diretta da Andrea Menozzi: Omer Suljanovic e Tommaso Bonaretti. Quest’ultimo ha segnato anche il suo primo punto in Serie A, su tiro libero, dopo avere mandato per le terre il ben più quotato orogranata Heidegger costretto a fargli fallo per fermarlo. Un gesto che è valso al 17enne cavriaghese un post social a lui dedicato de ’La Giornata Tipo’, la più popolare pagina sul basket in Italia che coniuga gli aspetti tecnici a quelli umani o curiosi della palla a spicchi. In seno ad essa Bonaretti ha raccontato le emozioni provate confessando: "Avevo la mano che tremava al primo tiro libero" e, dopo aver segnato il secondo: "Tutti sono venuti ad abbracciarmi, anche i miei amici; ma la notte non ho dormito perché adesso devo trovare i soldi per portare da mangiare a tutta la squadra, e quelli mangiano come bestie". Un rito tradizionale per i giovani che segnano punti in prima squadra, al quale Bonaretti si sottoporrà di buon grado. Da un punto di vista tecnico il giocatore, classe 2006, è cresciuto nella Scuola Basket Cavriago, dove è stato notato dagli scout biancorossi, che lo hanno portato in Pallacanestro Reggiana quattro anni fa.
Gioca da playmaker nella formazione Under 19 di cui è uno dei punti di forza. Così come Suljanovic, 2.05 centimetri di altezza, di passaporto austriaco e origini bosniache; figlio d’arte, col fratello Imran anche lui elemento dell’U19 reggiana, di Damir Suljanovic, ex lungo bosniaco. Omer Suljanovic è già da tempo nel giro della formazione senior, ha partecipato alle amichevoli estive ed è tra i prospetti su cui il management biancorosso punta molto in prospettiva futura, considerando anche che nel 2025 acquisirà lo status di "italiano di formazione". L’obiettivo è renderlo un giocatore duttile per giocare prevalentemente da esterno ma acquisendo anche i fondamentali del gioco interno.
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