Estra Pistoia sconfitta dal Banco di Sardegna: retrocessione sempre più vicina

Un'altra sconfitta per Estra Pistoia contro Sassari, con la retrocessione ormai inevitabile. Problemi in difesa e attacco.

di MAURIZIO INNOCENTI
7 aprile 2025
Una penetrazione di Andrea Saccaggi stoppata da Matteo Tambone

Una penetrazione di Andrea Saccaggi stoppata da Matteo Tambone

ESTRA

63

BANCO DI SARDEGNA

86

ESTRA : Forrest 11, Saccaggi 14, Allen 11, Benetti 7, Cooke 4; Della Rosa 2, Ceron 9, Paschall 5, Santi ne, Boglio ne, Stoch ne. All. Okorn.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Bibbins 16, Weber 6, Fobbs 11, Bendzius 17, Vincini 2; Tambone 7, Veronesi 7, Cappelletti 4, Thomas 13, Renfro, Trucchetti 3, Casu. All. Bulleri.

Arbitri: Paternicò, Noce, Galasso.

Parziali: 15-18, 32-35, 43-57.

Note: tiri da due Pistoia 16/34, Sassari 26/37. Tiri da tre Pistoia 7/30, Sassari 8/25. Tiri liberi Pistoia 10/14, Sassari 10/13.

Un’altra sconfitta e un’altra mazzata per Pistoia che ormai sembra essere una squadra alla deriva in un mare in tempesta. Primo tempo giocato alla chetichella, con Sassari che fa il minimo indispensabile e con Pistoia con non approfitta della chance che le viene offerta. Il Banco, proprio a cavallo dell’intervallo, decide che l’ora del pisolino è finita e che bisogna mettersi a giocare sul serio. E così la partita di fatto finisce, perché Sassari ha troppa più qualita di questa Estra che vede in faccia la retrocessione che arriverà nell’arco delle prossime partite. Un verdetto che la città sta già aspettando da un po’ e che probabilmente sarà vissuto anche con un senso di liberazione. Prima si chiude questa stagione e prima si parla di futuro seriamente, meglio è.

I problemi sono sempre gli stessi: difesa poco incisiva e attacco sterile. E dire che l’Estra avrebbe anche avuto la possibilità di mettere la partita sui binari giusti ma i tanti, troppi, errori dietro ed in attacco hanno inciso pesantemente. Si va sui binari dell’equilibrio senza grossi sussulti: 15-18 al termine del primo quarto, 32-35 all’intervallo.

Pistoia nel terzo quarto si scioglie come neve al sole nonostante Sassari faccia di tutto per non far male più di tanto ma anche quel poco è sufficiente per indirizzare il match. Dopo 4’ il Banco di Sardegna è sopra di 14 punti (32-46) senza colpo ferire. Vantaggio in doppia cifra che Sassari mantiene senza troppa difficoltà fino alla fine del periodo. L’Estra non ha la forza né mentale né tecnica per reagire e si presenta all’ultimo quarto con 14 punti di scarto e con la partita che ha preso la strada di Sassari. E come un film già visto e rivisto ormai troppe volte l’ultimo quarto serve solo ad allungare l’agonia. Il divario diventa sempre più pesante fino a toccare il meno 21 dopo 4 minuti (48-64) ma soprattutto in campo si assiste ad una lezione decisamente troppo severa e non perché Sassari spinga sull’acceleratore senza mollare un attimo, ma perché i biancorossi sono una pianta che si piega ad ogni refolo di vento.

Maurizio Innocenti

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