Fabo, ora tre match point. Barsotti: "Grande rimonta"

Herons sul due a zero con Mestre, nonostante tante difficoltà in gara-2

9 maggio 2024
Fabo, ora tre match point. Barsotti: "Grande rimonta"

Fabo, ora tre match point. Barsotti: "Grande rimonta"

Nemmeno il 5/27 al tiro dalla lunga distanza e una parte centrale di gara in costante affanno sono bastati per far capitolare la Fabo Herons Montecatini in gara-2 del primo turno playoff. A metà terzo periodo la Gemini Mestre sembrava avere la partita in pugno (42-52 con palla in mano), ma la squadra di coach Federico Barsotti ha rifiutato l’idea di poter perdere e si è aggrappata al match con tutto quello che aveva, sfoderando una prestazione mostruosa in area fatta di 54 punti e ben 19 rimbalzi offensivi utili per ribaltare la contesa e prendersi il secondo atto della serie: "Per vincere questa partita abbiamo dovuto tirar fuori la miglior versione di noi stessi non tanto dal punto di vista tecnico, perché non abbiamo giocato una partita di assoluto livello, ma come gruppo – ha commentato coach Federico Barsotti –. La squadra ha fatto vedere una voglia di reagire agli episodi avversi secondo me impressionante. Le seconde partite di una serie sono spesso gare folli e anche per questo confronto mi aspettavo una gara-2 strana, come in gran parte lo è stata: era dunque tutt’altro che scontato trovarsi a questo punto sul 2-0 vista la grandissima solidità che Mestre ha confermato anche questa volta".

"Abbiamo tirato molto più di loro ma con pessime percentuali da tre dovute anche ad una costruzione non brillantissima – ha aggiunto –, i ragazzi hanno capito che dovevano dare il massimo nelle piccole cose, quelle che se sommate ti avvicinano a vincere una partita. Alla fine siamo riusciti ad avere la meglio grazie ad un eccellente lavoro difensivo da metà terzo quarto in poi e a qualche bomba che nel quarto periodo finalmente è entrata". Come capitato altre volte durante la stagione, è stata la classe operaia a portare in paradiso la Fabo: nel momento di maggiore sofferenza il secondo quintetto ha permesso agli "aironi" di riprendere quota, grazie alla lucidità di Giancarli e all’energia di Dell’Uomo e Lorenzetti: "Quando una volta tornati a -1 li abbiamo visti allungare nuovamente e tornare sul -10 ho temuto che potesse essere finita – ammette Barsotti –. Era molto più facile mollare e perdere di 15 o 20 punti piuttosto che rimontare, il nostro però è un gruppo di uomini veri e anche oggi questo aspetto ha fatto la differenza contro un altro grande collettivo. E’ stata la classica partita in cui ognuno ha veramente messo il suo mattone per la costruzione della vittoria finale, sapevamo di avere giocatori che con la loro energia potevano incrinare le loro certezze, è una nostra caratteristica e siamo riusciti a sfruttarla al meglio".

Filippo Palazzoni

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