Faye a casa, Vitali e Smith non al top. Per la Unahotels a Bonn sarà dura

In Germania stasera alle 20 si gioca gara 1 dei play-in di Champions League: il ritorno mercoledì al Bigi

di FRANCESCO PIOPPI
8 gennaio 2025
Stephane Gombauld

Stephane Gombauld

Si inizia a fare sul serio. Per carità, non è che nei mesi passati la Pallacanestro Reggiana abbia scherzato o sottovalutato i propri impegni, anzi, ma da stasera alle 20 – quando i biancorossi scenderanno in campo a Bonn – la posta in palio sarà altissima e il margine di errore minimo. Gara 1 dei play-in di Basketball Champions League significa, di fatto, affrontare la prima tappa di uno ‘spareggio’ che si giocherà al meglio delle tre.

Gara 2 è in programma mercoledì al PalaBigi, mentre l’eventuale ‘bella’ è fissata per martedì 21, in Germania. In palio c’è l’accesso al ‘Round 16’ ovvero la successiva fase a gironi composta da 4 gruppi da 4 squadre (che inizierà il 28 e 29 gennaio) in cui si qualificheranno le prime due di ogni raggruppamento che andranno a formare il tabellone dei quarti di finale. Reggio purtroppo non ci arriva nel momento migliore, perché dopo due mesi di prestazioni di alto livello, adesso sta pagando dazio con gli infortuni e una condizione fisica che sembra in flessione.

Faye ha un problema al tendine peroneo della gamba sinistra e non ci sarà (probabile il forfait anche domenica con Milano, si scalda Gombauld), Smith è reduce da un mese di stop per la lesione dell’adduttore lungo della gamba sinistra e Vitali, come ribadito più volte da Priftis, convive da settimane con acciacchi di vario tipo che gli stanno impedendo di allenarsi regolarmente. A tutto questo va aggiunto che il gioco dei biancorossi richiede un grande dispendio di energie (spremute soprattutto in difesa) e il quadro è completo.

Per superare Bonn servirà quindi un passo in avanti da parte di tutti, Winston in primis, che dovrà dare linfa e idee ad un attacco che senza i suoi colpi di genio s’inceppa inevitabilmente. Attenzione a Bonn, squadra molto fisica, guidata dal talento di McGhee, folletto con tanti punti nelle mani (16,7 di media) che esce dalla panchina solo per scelta tattica, ma è il leader di coach Moors nonché uno dei giocatori più utilizzati. Il secondo violino è l’esterno Fleming (14,3 punti) ma attorno a lui ruota una batteria di tiratori come Hume e Pape a cui prestare attenzione.

Nei pressi dell’area non ci sono mani di seta, ma ‘boscaioli’ pronti a fare legna. Su tutti l’americano Kennedy (11,2 punti e 10,3 rimbalzi a gara) e il tedesco Thiemann. Reggio ha l’obbligo di fare almeno un blitz in trasferta ed è ovvio che piazzarlo già stasera sarebbe importantissimo; un successo darebbe ai biancorossi l’opportunità di provare a chiudere in conti mercoledì prossimo con la spinta del PalaBigi. Servirà una partita intensa e solida per tutti i 40 minuti.

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