Ferrara Basket ha cambiato volto. Esterni di talento e lunghi atletici

Basket serie B: il roster allestito da Pulidori e Benedetto va a colmare i difetti del passato, soprattutto in area

21 luglio 2024
Ferrara Basket ha cambiato volto. Esterni di talento e lunghi atletici

Ferrara Basket ha cambiato volto. Esterni di talento e lunghi atletici

Con l’ultimo tassello, quello della guardia straniera, ancora da centrare (l’americano reduce dalla promozione a Ragusa, Marcus Brown, resta nel mirino), Ferrara Basket si avvia a completare un organico profondamente rinnovato e rinforzato rispetto all’ultimo stagione.

Quattro i giocatori confermati (Ballabio, Marchini, Drigo e Yarbanga) e una precisa scelta nelle caratteristiche della rosa e nella composizione dell’organico, ovvero quella di mettere maggiore atletismo e verticalità dentro l’area e non solo, aspetti che latitavano nella squadra dell’ultima stagione e che sono pesati, senza andare troppo indietro coi ricordi, anche nella serie playoff contro Fidenza.

Oggi la scelta chiara del ds Pulidori e di coach Benedetto è quella di mettere talento e punti nelle mani negli esterni (Ballabio, Marchini, la guardia straniera che arriverà e ovviamente il bomber Turini), delegando ai lunghi l’aspetto dei rimbalzi e dell’atletismo. Dando uno sguardo infatti ai ruoli di 4 e 5, con la sola eccezione di capitan Drigo (che a 35 anni sarà il perfetto sesto uomo che entra per girare le partite con il suo tiro da fuori), i vari Yarbanga, Sackey e Tiagande sono tutti giocatori che non hanno bisogno costantemente del pallone in post basso, come era nel caso di Cecchetti (già ufficializzato dal Roseto 20.20 in B Interregionale), ma che possono andare a prenderlo sugli scarichi o a rimbalzo offensivo, sostanzialmente rendendosi complementari a un pacchetto esterni di talento e qualità.

A marcare gli esterni atetici e fisici poi, altro aspetto che mancava nel roster della passata stagione, lacuna che Guerra e Porfilio non erano riusciti a colmare, sarà l’ex Omegna Solaroli, un agonista in grado di svariare nelle posizioni di ala piccola e ala forte, giocatore da ’lavoro sporco’, una cosa che Ferrara Basket nella versione 2024/2025 dovrà dimostrare di saper fare.

Nei prossimi giorni arriveranno le ultime ufficializzazioni, da Sackey a Tiagande, aspettando novità sul playguardia titolare in arrivo. Poi sarà tempo di guardare al futuro, voltando pagina su un’estate che ha fatto pregustare a molti il profumo di B1 (alla fine è stata ripescata la Salerno di coach Farabello, che ha presentato domanda nonostante fosse stata eliminata in semifinale playoff, proprio come Ferrara) e che dovrà essere antipasto alla stagione del riscatto (nelle foto, Marchini e Turini).

Mauro Paterlini

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