Ferrara Basket, stagione già finita. Troppi errori nei momenti chiave

Serie B: Fidenza risale nel terzo quarto e si dimostra più lucida. Resta il grande rimpianto di gara uno

27 maggio 2024
Ferrara Basket, stagione già finita. Troppi errori nei momenti chiave

Ferrara Basket, stagione già finita. Troppi errori nei momenti chiave

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FERRARA BASKET

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FULGOR : Galli 17, Miaschi, Cortese, Restelli 1, Di Cola, Ramponi 3, Usai, Valdo 21, Bellini 20, Ranieri, Doumbia 4, Markovic 21. All. Bizzozi.

FERRARA BASKET: Bellini ne, Romondia 2, Cattani 2, Drigo 5, Kuvekalovic 4, Porfilio 5, Yarbanga 3, Guerra 7, Cecchetti 13, Ballabio 22, Jovanovic, Marchini 20. All. Benedetto.

Parziali: 18-17; 38-45; 67-61.

Si spegne a Fidenza, in gara 3 di semifinale playoff, la corsa di Ferrara Basket, che ancora una volta si trova costretta a recriminare per un finale di gara che l’ha vista poco lucida, dopo essere stata sopra di sette lunghezze a metà terzo quarto. Un epilogo pieno di delusione per quanto si era visto per lunghi tratti della serie, con Ferrara che ha sciupato diverse occasioni per portarsela a casa e a cui resterà sicuramente l’amaro in bocca per un ultimo atto, quello con Bergamo, che i biancazzurri avrebbero giocato davanti al proprio pubblico. Si profila, dunque, un altro anno nel purgatorio della Serie B Interregionale. E’ un avvio in cui la tensione prevale su tutto, in particolare in casa ferrarese, con diversi attacchi poco lucidi nei primi minuti di gara: di là Ramponi segna dall’arco con tanta fortuna, e Markovic punisce una lenta difesa biancazzurra per il +6 al 5’. Ferrara sbaglia qualche canestro facile, ma si sblocca con Kuvekalovic e Ballabio per la parità a quota 12: il duo arbitrale non perdona nulla ai biancazzurri, e Yarbanga è costretto subito a sedersi in panchina con due falli a carico. Il primo vantaggio degli estensi è firmato Guerra, e subito dopo è un clamoroso Marchini a siglare sette punti di fila e a portare i suoi sul 19-26: gli uomini di Benedetto giocano in casa, sono almeno 250 i ferraresi sugli spalti del Pala Pratizzoli, e la spinta è fortissima. Si va all’intervallo con Ferrara sul 38-45, ma Fidenza esce meglio dagli spogliatoi e piazza un break di 7-0 che rimette in equilibrio la contesa: Marchini toglie le castagne dal fuoco segnando dieci punti in fila, Ferrara si ridesta portandosi sul +7 trascinata dal suo esterno di punta.

Non molla la truppa di Bizzozi, brava a restare a galla e a rifarsi sotto sfruttando anche qualche errore degli estensi, poco cinici nel momento decisivo del match: Ferrara non segna più, e subisce un parziale di 15-2 che sposta l’inerzia dalla parte dei padroni di casa: Drigo e soci reggono l’urto e a 4’ dalla sirena è parità, ma per l’ennesima volta il finale del Pala Pratizzoli è stregato e Ferrara è costretta a recriminare per una caterva di rimbalzi concessi e troppi, davvero troppi, tiri liberi sbagliat. Ora si aprirà necessariamente un periodo di riflessioni, per una squadra che troppo spesso – nei momenti chiave – è mancata.

Jacopo Cavallini

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