Ferrara Basket, stagione già finita. Troppi errori nei momenti chiave
Serie B: Fidenza risale nel terzo quarto e si dimostra più lucida. Resta il grande rimpianto di gara uno

Ferrara Basket, stagione già finita. Troppi errori nei momenti chiave
fulgor fidenzA
87
FERRARA BASKET
83
FULGOR : Galli 17, Miaschi, Cortese, Restelli 1, Di Cola, Ramponi 3, Usai, Valdo 21, Bellini 20, Ranieri, Doumbia 4, Markovic 21. All. Bizzozi.
FERRARA BASKET: Bellini ne, Romondia 2, Cattani 2, Drigo 5, Kuvekalovic 4, Porfilio 5, Yarbanga 3, Guerra 7, Cecchetti 13, Ballabio 22, Jovanovic, Marchini 20. All. Benedetto.
Parziali: 18-17; 38-45; 67-61.
Si spegne a Fidenza, in gara 3 di semifinale playoff, la corsa di Ferrara Basket, che ancora una volta si trova costretta a recriminare per un finale di gara che l’ha vista poco lucida, dopo essere stata sopra di sette lunghezze a metà terzo quarto. Un epilogo pieno di delusione per quanto si era visto per lunghi tratti della serie, con Ferrara che ha sciupato diverse occasioni per portarsela a casa e a cui resterà sicuramente l’amaro in bocca per un ultimo atto, quello con Bergamo, che i biancazzurri avrebbero giocato davanti al proprio pubblico. Si profila, dunque, un altro anno nel purgatorio della Serie B Interregionale. E’ un avvio in cui la tensione prevale su tutto, in particolare in casa ferrarese, con diversi attacchi poco lucidi nei primi minuti di gara: di là Ramponi segna dall’arco con tanta fortuna, e Markovic punisce una lenta difesa biancazzurra per il +6 al 5’. Ferrara sbaglia qualche canestro facile, ma si sblocca con Kuvekalovic e Ballabio per la parità a quota 12: il duo arbitrale non perdona nulla ai biancazzurri, e Yarbanga è costretto subito a sedersi in panchina con due falli a carico. Il primo vantaggio degli estensi è firmato Guerra, e subito dopo è un clamoroso Marchini a siglare sette punti di fila e a portare i suoi sul 19-26: gli uomini di Benedetto giocano in casa, sono almeno 250 i ferraresi sugli spalti del Pala Pratizzoli, e la spinta è fortissima. Si va all’intervallo con Ferrara sul 38-45, ma Fidenza esce meglio dagli spogliatoi e piazza un break di 7-0 che rimette in equilibrio la contesa: Marchini toglie le castagne dal fuoco segnando dieci punti in fila, Ferrara si ridesta portandosi sul +7 trascinata dal suo esterno di punta.
Non molla la truppa di Bizzozi, brava a restare a galla e a rifarsi sotto sfruttando anche qualche errore degli estensi, poco cinici nel momento decisivo del match: Ferrara non segna più, e subisce un parziale di 15-2 che sposta l’inerzia dalla parte dei padroni di casa: Drigo e soci reggono l’urto e a 4’ dalla sirena è parità, ma per l’ennesima volta il finale del Pala Pratizzoli è stregato e Ferrara è costretta a recriminare per una caterva di rimbalzi concessi e troppi, davvero troppi, tiri liberi sbagliat. Ora si aprirà necessariamente un periodo di riflessioni, per una squadra che troppo spesso – nei momenti chiave – è mancata.
Jacopo Cavallini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su