Ferrara si aggrappa al fattore campo. Decimo successo per non finire la stagione

Basket serie B: domani al palasport arriva Fidenza per gara 2. Coach Benedetto alla Bondi Arena non ha mai perso e vuole continuare

22 maggio 2024
Ferrara si aggrappa al fattore campo. Decimo successo per non finire la stagione

Ferrara si aggrappa al fattore campo. Decimo successo per non finire la stagione

Ferrara Basket avrà bisogno del suo pubblico, domani sera, per superare l’ostacolo Fidenza e forzare la serie della semifinale a gara 3, con l’obiettivo di tornare al Pala Pratizzoli e sperare poi che la ruota giri finalmente dalla propria in un impianto che fin qui non ha portato bene ai biancazzurri. Prima però c’è da confermare il catino Bondi Arena, dove dall’arrivo di coach Benedetto la formazione estense non ha mai perso: e il caso vuole che l’esordio casalingo del tecnico calabrese sulla panchina di Ferrara sia stato proprio contro Fidenza, lo scorso 17 gennaio. Finì 89-82, per la prima volta dopo settimane di assoluta sofferenza si percepì un cambio di passo, poi suffragato dal cammino nel finale di stagione regolare e di Play-In: da allora per Ferrara nove vittorie consecutive in casa, e la sensazione che l’impianto di Piazzale Atleti Azzurri d’Italia sia davvero diventato un fortino difficilissimo da espugnare.

Drigo e compagni dovranno necessariamente toccare la doppia cifra di successi casalinghi in fila per allungare la serie e tornare a Fidenza, altrimenti la stagione finirà anzitempo con un pizzico di amaro in bocca soprattutto per quanto accaduto nel finale di gara 1: oltre agli errori sanguinosi che sono stati costati la partita, dalla società è filtrato un certo malcontento per la direzione arbitrale che – a detta del diesse Pulidori e pure di coach Benedetto – avrebbe indirizzato in maniera significativa l’andamento della sfida. Gli episodi contestati riguardano in particolare il finale di gara, con Ferrara avanti di sei lunghezze: un fallo non ravvisato su Marchini, che avrebbe portato l’esterno in lunetta per due tiri liberi, e un contatto precedente all’infrazione fischiata a Ballabio per una sbracciata su Valdo. Si sa, nei playoff i dettagli contano parecchio, a maggior ragione in una partita equilibratissima: Ferrara avrebbe potuto sicuramente gestire meglio alcuni palloni, ma l’entourage biancazzurro non ha gradito la gestione arbitrale negli ultimi e decisivi possessi.

Al di là di tutto, comunque, la truppa di Benedetto ha ancora il destino nelle proprie mani: senza regali, e con un pizzico di fortuna in più, Ferrara avrebbe potuto fare ‘en-plein’ nelle tre gare stagionali giocate con Fidenza, vista la superiorità dimostrata in diversi frangenti. Tocca pensare a questo, ora, oltre alla consapevolezza di giocare davanti alla spinta del proprio pubblico che ancora una volta rappresenterà il vero ‘sesto uomo’.

Jacopo Cavallini

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