Ferrara, un finale da dimenticare. Sconfitta e addio al quarto posto

Basket serie B: Dieng è immarcabile con 36 punti, negli ultimi minuti il parziale è tutto per i padroni di casa

29 gennaio 2024
Ferrara, un finale da dimenticare. Sconfitta e addio al quarto posto

Ferrara, un finale da dimenticare. Sconfitta e addio al quarto posto

castel san pietro

85

ferrara basket

76

: Masrè, Costantini 15, Ferdeghini 2, Grotti 3, Gianninoni 10, Salsini 9, Dieng 36, Adeola, Galletti 4, Zanetti ne, Torri ne, Zhytariuk 2, Grotti 5. All. Giordani.

FERRARA BASKET: Bellini ne, Romondia, Cattani 2, Drigo 13, Kuvekalovic 11, Porfilio 10, Yarbanga 8, Cecchetti 6, Manias ne, Ballabio 13, Sankarè, Marchini 13. All. Benedetto.

Parziali: 21-20; 45-39; 61-63.

Ferrara Basket lotta, tiene duro per tre quarti e mezzo, ma nel finale non segna mai e consegna i due punti ad un’Olimpia Castello trascinata da un Dieng immarcabile. Avanti anche di cinque a 7’ dalla sirena, i biancazzurri subiscono poi un break di 19-5 che regala il successo ai padroni di casa, cinici nei momenti più opportuni. Con questa sconfitta Ferrara dice praticamente addio al quarto posto, e la sensazione – nonostante l’atteggiamento sia quello giusto – è che manchi ancora qualcosa per svoltare definitivamente. Buon approccio di Ferrara, che cavalca subito l’area con Cecchetti e nella sua metà campo difende forte, costringendo Castello a forzare soluzioni estemporanee: Drigo da tre per l’11-6 biancazzurro al 4’, risponde Costantini sempre dall’arco (9-13). Dieng fa soffrire enormemente Ferrara dentro il pitturato, e a Costantini entra tutto dai 6,75: parziale dei padroni di casa per il 21-16 al 9’, rispondono Porfilio e Cattani (21-20).

I biancazzurri difendono bene e allungano in contropiede, ma a rimbalzo Dieng continua a fare la voce grossa e Castello ha tanti secondi possessi da poter sfruttare. L’intensità è alta da ambo le parti, gli arbitri concedono parecchi contatti e Ferrara dimostra di poter reggere il gioco sporco messo in campo da Castello, anche se Dieng continua a rivelarsi un rebus irrisolto per la difesa estense. Drigo e soci approcciano nel modo giusto la ripresa, l’Olimpia si appoggia sull’ala ex Verona che per la categoria si dimostra davvero un lusso: al 25’ è -5 Ferrara, coi ritmi altissimi e gli arbitri che continuano a concedere parecchi contatti sporchi. Castello è in salute e si vede, i biancazzurri si riportano a -3 grazie al jumper di Ballabio che poco dopo segna la tripla della parità: Ferrara c’è e chiude avanti di due lunghezze il terzo quarto grazie al cesto del playmaker ex Monopoli.

Gli uomini di Benedetto sporcano ogni linea di passaggio, Kuvekalovic sigla il piazzato del +5 a 7’ dalla fine per una Ferrara che ci crede, ma che sciupa tutto negli ultimi possessi. Castello è mortifera dall’arco, prima con Salsini e poi con Gianninoni, e nel finale trova i canestri della vittoria, mentre i biancazzurri pasticciano in attacco e dicono quasi certamente addio al quarto posto.

Jacopo Cavallini

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