Forlì a Livorno per continuare l’effetto derby. Ritrovata la vittoria, si cercano conferme

Ore 18, trasferta vietata ai tifosi biancorossi. Coach Martino chiede lo stesso spirito mostrato contro Rimini una settimana fa

di VALERIO RUSTIGNOLI
26 gennaio 2025
Parravicini a canestro, nella sconfitta casalinga maturata a novembre, contro Quinton Hooker e Tommaso Fantoni (foto Frasca)

Parravicini a canestro, nella sconfitta casalinga maturata a novembre, contro Quinton Hooker e Tommaso Fantoni (foto Frasca)

Stasera alle 18, al PalaMacchia di Livorno, torna in campo l’Unieuro per affrontare i padroni di casa della Libertas: un’occasione da non sprecare per i ragazzi di coach Antimo Martino, che dopo il prezioso successo nel derby contro Rimini dello scorso weekend, devono provare a dare continuità ai propri risultati per cercare di scalare una classifica che in questo momento appare decisamente deficitaria rispetto alle attese.

Occorrerà stare attenti a una formazione capace di espugnare il Palafiera a novembre, esperta e scomoda, anch’essa a caccia di punti dopo aver collezionato quattro ko consecutivi, tra cui lo scontro salvezza contro Vigevano. Roster alla mano, coach Marco Andreazza può contare su un bel mix tra giovinezza ed esperienza, soprattutto nei ruoli chiave: molto del gioco passa attorno ad Adrian Banks, veteranissimo dei campionati italiani che a due settimane dal suo trentanovesimo compleanno viaggia a 17 punti di media, fondamentale catalizzatore del gioco sia in positivo (più di 3 assist a gara) che in negativo (altrettante palle perse). L’altro straniero è Quinton Hooker, play da oltre 14 punti a partita, con una lunga esperienza europea e una buona capacità di dedicarsi al lavoro sporco (quasi 6 rimbalzi e 4 assist di media). All’andata proprio gli americani furono decisivi nel finale contro una Forlì priva di Dawson, che ancora non aveva inserito Perkovic e dove Demonte Harper – oggi accostato a Cantù – pasticciò nei frangenti decisivi.

La truppa italiana dei toscani è formata da diversi giocatori di lungo corso, a partire da Ariel Filloy, giocatore ex Nazionale e reduce dalla promozione in serie A con Trieste nella scorsa stagione, per arrivare a Nazzareno Italiano, poliedrica ala ex Fortitudo che viaggia a quasi 10 di media, senza dimenticare poi due veterani sotto le plance come Tommaso Fantoni (8+6 a gara a quasi 40 anni nella sua città) e Francesco Fratto, giocatore con tante promozioni alle spalle dalla serie B.

Tra i giovani, dalla panchina si alzano la guardia scuola Pistoia Gregorio Allinei e il gigante Dorin Buca di 216 centimetri, più Andrea Bargnesi e Luca Tozzi (oltre 10’ di media). Insomma, è una Livorno profonda che soprattutto in casa può spaventare. A maggior ragione perché Forlì non avrà alcun tifoso: pochi giorni fa il prefetto di Livorno ha vietato la vendita di biglietti ai residenti nella provincia di Forlì-Cesena e perfino a quella di Pistoia, laddove i fans della Fabo Herons Montecatini di serie B potevano dare man forte alle ugole forlivesi.

Forlì dovrà provare a conquistare il successo, mettendo in campo tanta difesa e la fiducia mostrata domenica al Palafiera: per Cinciarini e soci l’imperativo è provare a migliorare il proprio rendimento, cercando di conquistare punti importanti per conquistare un posto ai playoff, oggi distante appena due punti ma con molte contendenti, senza passare dalla lotteria dei play-in.

"Dovremo scendere in campo con lo stesso temperamento e la stessa aggressività mostrati nel derby contro Rimini – è anche ciò che chiede coach Antimo Martino –, aspetti determinanti per giocare in un campo caldo come quello di Livorno. La sconfitta dell’andata dovrà servirci da monito, per disputare una gara in cui vogliamo ridurre il più possibile il numero degli errori, con la consapevolezza che giocando di squadra e con determinazione abbiamo le qualità per raggiungere la vittoria".

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