Forlì aspetta il vero Allen per i playoff. In calo la guardia, ma pesano gli infortuni

La mancanza di continuità nel lavoro in palestra ha influito sull’americano, leader invece nella parte iniziale della stagione

di STEFANO BENZONI -
6 aprile 2024
Forlì aspetta il vero Allen per i playoff. In calo la guardia, ma pesano gli infortuni

Forlì aspetta il vero Allen per i playoff. In calo la guardia, ma pesano gli infortuni

Che sta succedendo a Kadeem Allen? La guardia nata il 15 gennaio 1993 a Wilmington in North Carolina, dopo aver incantato per efficacia, concretezza e completezza nella prima fase della stagione, è andata incontro a un calo di rendimento che balza agli occhi non solo e non tanto per le cifre, quanto iporprio in proporzione a quello che di eccellente ci aveva fatto ammirare.

A febbraio Allen ha ottenuto il permesso per andare negli Stati Uniti a ritirare la sua patente che gli era scaduta. È stato assente cinque giorni nei quali non si è allenato proprio al massimo (eufemismo); è tornato e, praticamente senza una settimana di lavoro alle spalle, ha voluto scendere in campo e il suo rendimento ne ha risentito. Poi venerdì 1° marzo in allenamento si è procurato una distorsione alla caviglia che, sebbene non gravissima, gli ha fatto saltare quasi due settimane di allenamenti, anche per preservarlo in vista della Final Four di Coppa Italia a Roma il 16 e 17 marzo. Dove, ironia della sorte, nella prima metà di gara della semifinale contro Cantù si è nuovamente infortunato alla stessa caviglia che stava guarendo.

Ma qui Kadeem non si è fermato, come invece avrebbero fatto altri; no, lui ha chiesto del ghiaccio, di essere fasciato ed è tornato in campo. In semifinale, così come in finale il suo rendimento ne ha risentito, ma la prova di attaccamento verso i compagni, il coach, il club e i tifosi è stata encomiabile e a dir poco da sottolineare.

Quindi i problemi di Allen sono catalogabili in due fattispecie, da cui ne dipende una conclusiva: viaggio in Usa più infortuni uguale a mancanza di continuità nel lavoro in allenamento. Contro Casale è sceso in campo, ma si vedeva che non era il vero Allen. Poi all’inizio del terzo quarto sabato scorso contro Cremona si è procurato un fastidio al ginocchio della medesima gamba della caviglia infortunata. Sfortuna? Anche, ma non solo. Quando, seppure inconsciamente, non si è sicuri di un appoggio su un piede, il corpo inevitabilmente tende a compensare il tutto a livello di postura con le conseguenze fisiche che questo può comportare.

Le cifre di Allen sono in calo, su questo non c’è dubbio. E’ passato da 16 punti e 4,5 rimbalzi in quasi 30’ nelle partite della prima fase a 9 e 2,3 in 23’ e mezzo in quelle della fase ad Orologio. Ha migliorato, invece, seppure lievemente la sua media assist che è passata dai 2,2 ai 2,4 delle ultime gare. E’ andata in calando, poi, la percentuale nel tiro da due punti che dal 51% è scesa al 43.7, mentre è quasi stabile ma migliore quella nel tiro da tre – dal 34% al 35.5% – ed è fortunatamente in netta ascesa quella ai tiri liberi che è passata da un ignominoso 66% della prima fase ed un eccellente 85.7% dell’Orologio.

Allen sta giocando meno e di conseguenza sta producendo meno, ma questo per gli infortuni alla caviglia e al ginocchio, in sé per sé nulla di preoccupante, che vengono monitorati e tenuti sotto osservazione ma che, sommati, gli hanno impedito (insieme al viaggio a casa) di allenarsi con continuità, fattore determinante invece per una tipologia di giocatore com’è lui.

Domani a Vigevano Allen giocherà, ma ancora una volta da lui non ci si potrà aspettare un rendimento pari a quello tenuto nelle 21 gare della prima fase e non sarà certo al massimo della forma. Forma che i tifosi forlivesi e lo staff tecnico e dirigenziale dell’Unieuro si augurano possa ritrovare per i playoff. A gara1 dei quarti, in casa, mancano quattro settimane (domenica 5 maggio), un periodo in cui, problemi e problemucci fisici vari, Allen dovrà ritrovare la continuità diel lavoro settimanale in palestra. Se così sarà tutti i guai scompariranno e Kadeem tornerà il miglior giocatore offensivamente e (se vuole) anche difensivamente parlando della formazione forlivese.

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