Forlì, con Cantù una sgradita prima volta. Martino mai in casa senza andare in vantaggio

Capolista con le attenuanti, ma al secondo ko all’Unieuro Arena in poche settimane: l’anno scorso in regular season una sola sconfitta

di SIMONE CASADEI -
17 aprile 2024
Forlì, con Cantù una sgradita prima volta. Martino mai in casa senza andare in vantaggio

Forlì, con Cantù una sgradita prima volta. Martino mai in casa senza andare in vantaggio

Quella di venerdì scorso contro Cantù è stata l’ultima uscita casalinga della regular season della Pallacanestro 2.015. Dallo scorso ottobre, i biancorossi si sono esaltati tra le mura amiche. Costruendo proprio davanti agli occhi del proprio pubblico gran parte delle fortune che hanno imbastito il primato nel girone Rosso. Fino al 10 marzo scorso, del resto, Forlì era imbattuta all’Unieuro Arena. Forte di un ruolino di marcia immacolato fatto di ben tredici vittorie in altrettante partite casalinghe.

Nell’ultimo mese, seppur con tutte le attenuanti del caso, qualcosa si è però incrinato e la marcia dell’Unieuro non è più statata così inarrestabile. La prima avversaria a violare il parquet di via Punta di Ferro fu Torino, corsara per 69-78. Un match combattuto, con Forlì – priva di Kadeem Allen – avanti anche di 11 dopo la pausa lunga, prima però di precipitare addirittura sul -13 a metà dell’ultima frazione. Un crollo verticale, in una sfida dall’andamento comunque ben differente rispetto al più recente scivolone casalingo.

Sia contro i piemontesi che contro i brianzoli, Forlì (nel secondo caso senza Xavier Johnson), ha dato battaglia sino alla sirena finale. Contro Cantù, però, Cinciarini e compagni non sono mai stata avanti nel punteggio, nemmeno per un secondo di gioco. Dopo un inseguimento protrattosi per tre quarti e mezzo di gioco, l’Unieuro ha raggiunto l’Acqua San Bernardo sul 59-59, prima di finire nuovamente sotto nel momento clou. Tutto ciò, dunque, senza mai riuscire a mettere la testa avanti. Si tratta di un accadimento più unico che raro.

Nel biennio di coach Antimo Martino, finora, i forlivesi non erano mai caduti tra le mura amiche dopo 40’ sempre in svantaggio nel punteggio. Detto del ko con Torino, unico passo falso stagionale al Palafiera prima di venerdì, nemmeno lo scorso anno i biancorossi caddero senza colpo ferire o quasi. Soltanto Cividale era riuscita a passare in via Punta di Ferro in regular season, uscendo a braccia alzate per 53-56. In quell’occasione i biancorossi guidarono anche di 13 lunghezze nel primo tempo e poi impattarono sul 42-42 a meno di 3’ dalla fine.

Gli altri ko di quel campionato, poi, arrivarono tutti per mano della Vanoli Cremona nel finale di stagione. La squadra di Cavina fu corsara 60-64 nella fase a orologio (+7 Forlì a fine terzo periodo) e quindi nei playoff in gara1 72-77 (+16 biancorosso nel primo quarto e poi 68-68 nel finale) e in gara2 64-69 (Unieuro di nuovo avanti in doppia cifra nel corso del match).

Anche gli ultimi predecessori di Martino, in qualsiasi partita casalinga disputata dal 2017 in avanti, erano riusciti a mettere la freccia quantomeno per un possesso di gioco. Così, per risalire all’unico simile precedente della Pallacanestro 2.015 in serie A2, occorre riavvolgere il nastro addirittura al dicembre 2016, dunque al primo campionato in categoria del club di viale Corridoni addirittura più di sette anni fa. Nel giorno di Santo Stefano Forlì, ancora guidata da Gigi Garelli (sarebbe stato esonerato nelle ore successive), cadde in casa con Imola dopo una prestazione opaca. In quel derby l’Unieuro non riuscì mai ad andare oltre il -1 del primo quarto, fino al 57-70 conclusivo.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su