Forlì, così Cinciarini diventa l’uomo in più. Quattro volte in doppia cifra: tutte vittorie
Il capitano, a 41 anni, contro Piacenza è apparso in forma dopo alcuni acciacchi: subito incisivo, ha chiuso a quota 15 punti

Daniele Cinciarini in azione domenica contro l’Assigeco (Frasca). . Il suo minutaggio si è fatto limitato, deve essere il decimo di lusso nelle rotazioni biancorosse
Domenica scorsa, nella vittoria dell’Unieuro contro l’Assigeco Piacenza, è spiccata la prestazione di Daniele Cinciarini: 15 punti (top scorer alla pari di Pascolo) in 16 minuti. Nel primo il suo ingresso e il suo contributo in attacco (ma anche in difesa) sono stati molto importanti per ‘svegliare’ una Forlì che aveva iniziato la gara con un atteggiamento quasi letargico.
"Cincia è stato importantissimo perché il suo ingresso ha spaccato la partita nella prima metà – lo ‘incorona’ il compagno Dada Pascolo –. Sono contento per lui ma anche per noi perché dopo un periodo in cui non è stato bene, con diversi acciacchi, Cincia è tornato ad allenarsi e a stare bene. E i risultati si sono visti a beneficio di tutta la squadra. D’altronde lui non si discute per talento, mentalità e leadership. È il nostro capitano, è un giocatore che ci dà imprevedibilità ed è davvero unico nel suo genere".
Va detto che Cinciarini sta avendo cifre non da lui e in calo rispetto a un anno fa – 6.3 punti e 1.3 assist di media in 15’ con il 33% da due, il 21% da tre e l’81% ai tiri liberi – ma la sua importanza, con la sua classe, il suo talento e la sua esperienza, resta di evidenza cristallina. Il capitano è infatti protagonista di una curiosa statistica: quando lui chiude in doppia cifra per punti segnati Forlì vince sempre. È successo in casa contro Cento e Verona, a Torino e anche domenica contro Piacenza. Se tre indizi fanno una prova, cosa dire quando questi diventano addirittura quattro?
Il suo rendimento, a livello di numeri, varia anche comparando le vittorie e le sconfitte dei biancorossi di coach Antimo Martino. In trasferta il capitano dell’Unieuro viaggia a 2.1 punti di media in 14’ con il 22% da due, l’11% da tre e il 50% ai liberi, nelle partite che i romagnoli hanno vinto il suo rendimento subisce un’impennata che non si assesta sui livelli di eccellenza dell’anno passato (11.3 punti di media in quasi 20 minuti con il 55% da due, il 33% da tre e il 79% dalla lunetta), però segnala una netta inversione di tendenza: 8.6 punti di media in 16 minuti con il 42% da due, il 23.5% da tre e il 79% dalla lunetta.
Va detto che rispetto alla stagione passata il ruolo di ‘Cincia’ è cambiato. Ora è un decimo uomo di lusso, ma ha un anno in più – il 14 giugno ha compiuto i 41 – e finora, dopo un avvio eccellente, è stato vittima di problemi fisici che ne hanno per forza di cose limitato il rendimento e la possibilità di allenarsi con continuità e senza condizionamenti. Alla sua età quello che sta facendo ha comunque dello sbalorditivo (alla vigilia di Piacenza, coach Martino ha detto che "la nostra fiducia in lui è infinita"), però non gli si possono chiedere sempre prestazioni decisive ed entusiasmanti.
La condizione principale per vederlo rendere al meglio come sa ancora fare è che stia bene, che di conseguenza si possa allenare e giocare senza troppi intoppi che lo portano a inevitabili alti e bassi. Per l’Unieuro Daniele Cinciarini resta comunque un elemento fondamentale: può dare all’attacco forlivese quel ‘quid’ in più, pur inevitabilmente con un minutaggio più limitato e ridotto rispetto alla passata stagione.
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