Forlì, due big match per una volata di fuoco. A Udine, poi con Trieste: si decide tanto

Per la vetta occorre vincerle entrambe e sperare in un passo falso della Fortitudo. Ma anche i friulani possono arrivare primi

di SIMONE CASADEI -
26 gennaio 2024
Forlì, due big match per una volata di fuoco. A Udine, poi con Trieste: si decide tanto

Forlì, due big match per una volata di fuoco. A Udine, poi con Trieste: si decide tanto

Il girone Rosso è allo sprint finale della prima fase del campionato. Nelle prossime due giornate, quelle conclusive, si andranno a definire le posizioni di testa in graduatoria. Dal primo al quinto posto è tutto aperto a svariati scenari e i prossimi due turni saranno chiamati a dirimere l’equilibrio che si protrae, di fatto, da inizio stagione. Dalla prima piazza condivisa da Fortitudo Bologna e Forlì, a 32 punti, alla quinta di Verona, con 26, ‘ballano’ appena 6 lunghezze di distanza.

La situazione più interessante, naturalmente, è quella che interessa l’Unieuro. La quale, a proposito, non può più finire quinta. L’attuale primato forlivese è condizionato dal fatto che, in caso di arrivo a pari punti con la Effe, i bolognesi sarebbero comunque davanti grazie alla differenza canestri negli scontri diretti. A quel punto gli uomini di Martino si dovrebbero accontentare della seconda posizione. Ciò significa, dunque, che per strappare il primo posto tra 80’, i biancorossi dovranno almeno ottenere una vittoria in più rispetto alla Fortitudo nei due big match in arrivo contro Udine e Trieste.

Ai biancoblù mancano all’appello le sfide con Cividale (in casa, ma i friulani sono in grande spolvero) e Verona (fuori). Vincendole entrambe, il primato sarebbe impossibile da raggiungere. Viceversa, con una o due sconfitte sul groppone, tutto dipenderebbe dai risultati di Forlì e, attenzione, anche di Udine, che oggi occupa il terzo posto a -2.

C’è una serie di ulteriori combinazioni da considerare. In prima battuta una parità a tre squadre, con Fortitudo, Unieuro e – appunto – Old Wild West appaiate. Contesto che si potrebbe però concretizzare solo in caso di ko biancorosso domenica in terra friulana. A parità di punti conquistati negli scontri diretti, dirimerebbe la questione soltanto la differenza canestri, e il +17 udinese sulla Fortitudo farebbe pendere la bilancia del primo posto proprio in favore degli uomini di coach Vertemati. La posizione dell’Unieuro, invece, varierebbe in relazione allo scarto subìto domenica al PalaCarnera.

Forlì potrebbe essere prima anche nel caso in cui perda una delle prossime due partite, se Bologna perdesse entrambi gli incontri e se la Pallacanestro 2.015 limitasse a 2 soli punti lo scarto a favore di Udine, conservando così la differenza canestri a favore.

Attenzione, poi, perché la formazione di Antimo Martino potrebbe ancora chiudere pure al quarto posto. Ciò si verificherebbe finendo ko in entrambi i prossimi impegni di campionato, cioè in presenza di uno 0/2 opposto a un 2/2 di Trieste: prima contro Rimini e poi nello scontro diretto del 4 febbraio al Palafiera. Anche una ‘maxi-parità’ a quattro squadre a 32 punti (difficilmente concretizzabile, ma non impossibile) condannerebbe Forlì a un’infausta quarta posizione.

I due turni conclusivi, inoltre, hanno importanti risvolti anche in ottica qualificazione alla Final Four di Coppa Italia, a cui si qualificano le prime due classificate del girone Rosso al termine della prima fase. Vincendo domenica a Udine, Forlì sarebbe certa di chiudere al primo o secondo posto e quindi strapperebbe già il pass per la rassegna che si terrà al PalaTiziano di Roma a metà marzo, dove troverebbe una tra Trapani e Cantù. Al contrario, tutto resterebbe aperto fino all’ultima giornata, seppur con minori chances di riuscire a conquistare la qualificazione. In quel caso, dovrebbe comunque superare Trieste prima di gettare lo sguardo sugli altri campi e incrociare le dita.

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