Forlì e Parravicini: può essere la svolta. Energia dalla panchina (anche da Del Chiaro)

Il play ha steso Avellino con una tripla: seconda uscita consecutiva con almeno 10 punti. In chiave playoff, segni di ripresa anche dal pivot

di STEFANO BENZONI
28 marzo 2025
Angelo Del Chiaro (6 punti, il top dal 5 gennaio) abbraccia Matteo Parravicini, autore del canestro decisivo (foto Frasca). : entrambi sembrano usciti da un periodo nero

Angelo Del Chiaro (6 punti, il top dal 5 gennaio) abbraccia Matteo Parravicini, autore del canestro decisivo (foto Frasca). : entrambi sembrano usciti da un periodo nero

La vittoria dell’Unieuro contro Avellino – la quarta nelle ultime cinque e l’ottava nelle ultime dieci – ha portato Forlì nelle posizioni molto alte della classifica, fino al terzo posto alla pari con Cantù (una partita da recuperare) e Fortitudo. L’emozionante successo ha dato continuità al cammino in un campionato caratterizzato da alti e bassi. La bomba di Matteo Parravicini ha fatto esplodere di gioia i tifosi biancorossi e i compagni.

Un canestro di tabella forse un po’ fortunato, ma che ‘Parra’ desiderava molto. Ha chiuso con 10 punti la sua seconda gara consecutiva in doppia cifra, dopo i 12 realizzati a Piacenza. Al Palafiera il giocatore varesino ha sempre faticato a dare il meglio di sé: prima di mercoledì sera, la sua ultima prova in doppia cifra casalinga risaliva addirittura a quattro mesi e mezzo fa, il 2 novembre nel ko contro Livorno (prima c’erano state Pesaro e Verona). Inoltre, prima delle ultime due partite non toccava quota 10 dal 2 febbraio nella vittoria di Desio contro Cantù. Dunque, pare essere definitivamente uscito da un periodo difficile, non solo dal punto di vista realizzativo, anche se è lontano dai 21 punti totalizzati nell’esordio del campionato a Cividale. Grazie alla tripla nei secondi finali contro Avellino, è diventato uno dei cinque biancorossi con almeno 10 punti: è la quarta volta in stagione che Forlì ci riesce. E stavolta può essere davvero un segnale di svolta.

Chi invece sta ancora cercando di risalire la china di un brutto periodo è il centro Angelo Del Chiaro che contro Avellino ha segnato 6 punti in 12’, un bottino che non aveva mai raggiunto in tutto il girone di ritorno (l’ultima volta contro Rieti, a chiusura dell’andata). Timidi segnali di ripresa, soprattutto a livello di intraprendenza e ritrovato coraggio a livello offensivo.

Attenzione, però: in una squadra che sta faticando a ritrovare un Cinciarini scintillante, il ritorno in forma di Parravicini e Del Chiaro può essere un segnale molto importante in vista delle ultime cinque gare di stagione regolare e di quelle della post season, quando in caso di playoff le partite ravvicinate e intense saranno la regola e Forlì potrebbe scontare l’età del suo capitano (42 anni a giugno) ma anche del pivot titolare Daniele Magro (38 ad aprile).

E questo lo sa fin troppo bene anche coach Antimo Martino che non ha caso ha speso parole dolci e d’incoraggiamento verso questi suoi due giocatori reduci da un periodo-no che tutti, loro per primi, si augurano di essersi messo alle spalle. Su Parravicini, in particolare, dopo Piacenza aveva confidato di aver anche utilizzato i video per dargli consigli utili.

Il successo contro Avellino ha testimoniato una volta di più che quando l’attacco funziona, Forlì di partite ne perde poche. Infatti l’Unieuro ha un record di 7 vittorie e 13 sconfitte quando segna fra i 60 e i 79 punti, mentre è addirittura imbattuta quando chiude i 40 minuti con un punteggio compreso fra gli 80 e i 100 punti: i forlivesi hanno un percorso netto con 13 vittorie su 13 partite. In questo, ritrovare Parravicini (e anche Del Chiaro) potrebbe avere un grande impatto, come è stato contro Avellino.

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