Forlì, finalmente Harper convince. Nelle ultime vittorie è l’Usa che serviva
A Piacenza 25 punti con 6/8 da tre (ha il 42% nelle ultime quattro uscite), contro Milano è partito con 15 punti in 15 minuti

Nell’ultima striscia positiva Harper segna 14,6 punti con 6 rimbalzi e 4 assist
Pare quasi che Demonte Harper abbia aspettato i primi refoli di primavera per dare un’accelerata offensiva alle sua stagione e alle sue cifre. Dopo aver chiuso il girone di andata con 11.7 punti, 4.5 rimbalzi, 4.2 assist e 2.7 palle perse in 29’ tirando con il 42% da due, con il 28% da tre e con un povero 55% dalla lunetta, dopo le quattro gare vissute ai margini per il rientro di Shawn Dawson, al suo rientro ha cambiato marcia: inizialmente al Palafiera, poi anche in trasferta, e comunque con maggior costanza.
Infatti a fronte di due ‘zeri’ nelle trasferte di Cantù e Orzinuovi con un totale di 0/11 al tiro (striscia che era arrivata a 16 errori), nelle gare casalinghe è sempre andato in doppia cifra segnando 14, 13 e 15 punti rispettivamente nelle vittorie contro Torino e Udine e nell’inopinata sconfitta contro Nardò. Ma è stato nelle ultime cinque partite disputate nelle ultime tre settimane che il rendimento di Harper è stato quello che i tifosi forlivesi avrebbero desiderato vedere da lui fin dall’inizio della stagione.
Nei quattro successi forlivesi, il numero 22 ha tenuto numeri significativi: 14.6 punti, quasi 6 rimbalzi e 4 assist di media con 17 di valutazione tirando con il 48% da due, con il 42% da tre e (finalmente) con il 75% dalla lunetta. Le chicche di questa serie sono state due: i 25 punti con 6/8 da tre realizzati nella vittoria di Piacenza e i 15 segnati in poco meno di 15’ nella prima super metà domenica contro Milano (gara nella quale Forlì ha stabilito un primato societario: i punti segnati nei primi due quarti, 58).
È fin troppo chiaro che un Harper così efficace e così preciso in fase offensiva, al netto del solito ammirevole rendimento in difesa, cambi il rendimento della squadra forlivese. Nelle sue 11 gare del girone di ritorno, le cifre di Harper non si sono discostate di molto da quelle registrate nella prima tornata di campionato: 11 punti, 5 rimbalzi, 3.6 assist con 13 di valutazione in 28’ tirando con il 39% da due, il 39% da tre e il 61% dalla lunetta, ma sono le ultime cinque gare che fanno ben sperare i tifosi biancorossi e lo staff tecnico forlivese.
Specie se al suo fianco c’è qualcuno in grado di essere a sua volta pericoloso. Se (a proposito) i 38 punti segnati da Harper a Rimini sono il massimo per un giocatore della Pallacanestro 2.015, vanno sottolineati i 33 di Toni Perkovic di domenica contro Milano, per altro senza giocare tutto il finale di partita. È stata la seconda prestazione per uno straniero, superando Melvin Johnson (32 nel ko contro la Virtus Bologna del 2 aprile 2017) e Nathan Adrian (32 nella vittoria biancorossa a Ravenna 67-78 il 22 gennaio 2023, primo successo forlivese al PalaDe Andrè). Considerando anche gli italiani, Pierpaolo Marini ha fatto meglio con due prove chiuse con 34 punti: le vittorie del 20 gennaio 2019 77-87 a Verona e del 26 gennaio 2020 nel successo casalingo contro Mantova 87-77.
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