Forlì, Gazzotti ritorna da ex con Verona: "Vi sento ancora, battervi sarà difficile"
L’ala-pivot dell’Unieuro 2023/24 ritorna al Palafiera sabato da avversario: "Siamo due grandi squadre. Resta il feeling coi vecchi compagni"
Giulio Gazzotti è stato uno dei protagonisti della passata stagione forlivese. La sua esperienza di uomo squadra e la sua duttilità hanno permesso infatti alla Pallacanestro 2.015 di disputare un campionato oltre le aspettative, raggiungendo la finale playoff. E proprio l’ala-pivot bolognese sarà il prossimo avversario, con la sua Verona, della sfida di sabato sera al Palafiera, in un match di cartello tra Forlì e la formazione scaligera.
Gazzotti, che partita sarà quella tra Forlì e Verona?
"Per noi un incontro su un campo molto difficile, tra due squadre forti. Il nostro girone è molto equilibrato, con cinque formazioni di alto livello e basta una partita persa o vinta per cambiare la posizione in classifica".
Come sta andando la stagione a Verona?
"Adesso molto bene, anche se ho trascorso un periodo complicato. Prima un infortunio un polpaccio che mi ha tenuto fuori per un mese, poi, appena ristabilito, ho preso un’influenza che ha prolungato di una settimana la mia assenza dal parquet. Ma in questo momento sto bene fisicamente e ho le motivazioni giuste per fare una bella stagione".
Ha ritrovato anche coach Ramagli che aveva avuto come allenatore nel campionato 2019/2020 a Udine.
"Sì, avevo già lavorato con lui, ma anche con il suo assistente Andrea Bonacina e il preparatore atletico, proprio in Friuli. Insomma ho ritrovato uno staff tecnico e atletico che già conoscevo. Inoltre Verona è stata la squadra che, terminata la scorsa stagione, mi ha cercato con grande convinzione. Quando ho saputo di questa possibilità e valutato questo connubio di soluzioni, ho accettato con entusiasmo questa nuova sfida che arriva nel momento giusto della mia carriera".
Quali sono le differenze a livello tecnico e personale tra i due coach Alessandro Ramagli e Antimo Martino?
"Dal punto di vista umano sono entrambi persone di alto livello, con dei valori. Tecnicamente, invece, hanno caratteristiche diverse. Ramagli infatti ha maturato più esperienze sul parquet in carriera e ha una conduzione più lineare, mentre Martino vive la partita con una forte carica emotiva, più ad impulsi. A Forlì con lui mi sono trovato molto bene e a riprova dalle sue qualità ci sono le attestazioni di stima dei suoi giocatori".
È rimasto in contatto con qualcuno dei compagni dell’Unieuro 2022/23?
"Certo, mi sento spesso con Luca Pollone, Fabio Valentini e Daniele Cinciarini, ma anche con i due assistenti Andrea Fabrizi e Paolo Ruggeri. Scherziamo e ci divertiamo insieme".
Quali sono gli obiettivi di squadra e personali per il campionato in corso?
"Il traguardo è quello di arrivare alla fase decisiva dei playoff nella migliore condizione possibile per dare il massimo. Personalmente, continuare a stare bene fisicamente".
In chiusura, come trascorre il tempo libero a Verona?
"È una bella città che offre molto, viva e piena di turisti. Ho seguito la partita di calcio del mio Bologna allo stadio, ma anche la pallavolo, con una formazione che milita in A1 e sono stato all’Arena ad assistere spettacoli e concerti".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su