Forlì ha scommesso su Del Chiaro: "Può arrivare a livelli altissimi"

Presentato il 23enne nuovo pivot titolare. "A Pistoia stavo bene, ma coach Martino mi ha convinto subito"

di STEFANO BENZONI -
19 settembre 2024
Forlì ha scommesso su Del Chiaro: "Può arrivare a livelli altissimi"

Da sinistra: il general manager Renato Pasquali, Angelo Del Chiaro e i rappresentanti delle aziende Nav System e Isolcenter

Il gm forlivese Renato Pasquali lo ha definito "il gigante buono", mentre diversi compagni lo hanno già eletto il più simpatico fra tutti i giocatori della nuova Unieuro. Lui è Angelo Del Chiaro, centro di 208 centimetri classe 2001 arrivato a Forlì per ricoprire un ruolo che gli darà ampio minutaggio e responsabilità dopo "averlo fatto uscire dalla sua confort-zone pistoiese dove stava dal 2014", come ha sottolineato Pasquali.

Presentato a Cesena presso l’azienda Nav System, che insieme a Isolcenter da anni sostiene la pallacanestro forlivese, Del Chiaro ha subito confermato quanto sostenuto dai compagni e dal manager forlivese: alto, grande e grosso, con un viso simpatico, la battuta sempre pronta ("che tipo di giocatore sono? Beh definirmi un giocatore di pallacanestro mi sembra un parolone, diciamo che sto lavorando giorno dopo giorno per diventarelo") ma anche una maturità non scontata per un 23enne consapevole di quello a cui va incontro e di quello che questa stagione gli può portare: "Pistoia era diventata la mia seconda casa. Ci sono stato alla grande e tutti mi volevano bene. Ma quando ho ricevuto la telefonata di coach Antimo Martino che mi ha spiegato subito cosa voleva da me e mi ha prospettato quello che sarebbero stati i suoi piani e i suoi progetti per me, mi ha convinto a intraprendere questa nuova avventura che ha un obiettivo ben chiaro, quello di ‘salire’. Credo che abbiamo tutte le carte in regola".

"Angelo avrebbe tutte le qualità per vivere di prepotenza in area ma ancora non lo sa – lo stimola Pasquali –, speriamo che lo capisca presto. È un grandissimo lavoratore e ha accettato la nostra proposta che ha comportato lasciare Pistoia dove era un buon giocatore ma non un ‘giocatore capo’, quello che si riconosce non solo per le qualità tecniche ma anche per personalità e iniziativa, che a Forlì potrà diventare. Credo che Forlì sarà il posto giusto per vederlo sbocciare e diventare un giocatore che sono certo possa puntare a livelli non alti ma altissimi".

Del Chiaro è un giocatore d’area, con eccellenti mani vicino al ferro ma anche con un buon tiro dalla media ed anche da tre, come si è visto in queste prime gare precampionato: "Sul tiro da fuori lavoro fin da quando ero nelle giovanili e continuo a farlo ogni giorno. Tirare da tre piace a tutti, io cerco di farlo diventare un’arma da aggiungere al mio repertorio". Il lungo nato a Pietrasanta apprezza molto il gruppo che sta nascendo in casa forlivese: "Conoscevo già diversi dei miei compagni, stiamo formando un bellissimo gruppo e i veterani stanno aiutando i nuovi ad integrarsi. Come condizione generale direi che siamo a buon punto. Il precampionato è finito e da sabato si fa sul serio e ci aspetta una grande partita contro una grande squadra come la Fortitudo e saremo pronti".

Appassionato di pesca nei fossi e nei laghetti, della cultura giapponese e piuttosto abile ai fornelli, il suo giocatore di riferimento è Nicolò Melli "e spero di diventare come lui". "Anche noi", commenta al suo fianco Pasquali.

Del Chiaro sa che deve migliorare in ogni aspetto del gioco, ma è conscio soprattutto della continuità di rendimento ad alto livello che deve avere: "Sono pronto per essere un giocatore importante, per avere minuti e responsabilità e questo è l’aspetto che mi fa più piacere e mi dà maggior carica".

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