Forlì, Johnson è ‘salvo’: può giocare. Mea culpa in tv: "Devo gestire le emozioni"

Per il lungo Usa una sola giornata di squalifica: viene convertita in una multa. Ospite a TeleRomagna: "È stato un grosso errore"

di SIMONE CASADEI -
14 febbraio 2024
Forlì, Johnson è ‘salvo’: può giocare. Mea culpa in tv: "Devo gestire le emozioni"

Forlì, Johnson è ‘salvo’: può giocare. Mea culpa in tv: "Devo gestire le emozioni"

Xavier Johnson e la Pallacanestro 2.015 possono tirare un sospiro di sollievo. La mano del giudice sportivo, nei provvedimenti emessi nel primo pomeriggio di ieri, non è stata pesante e i biancorossi potranno prontamente riavere a disposizione il lungo di Las Vegas. In seguito agli accadimenti del terzo quarto del match contro Rieti, Johnson è infatti stato squalificato soltanto per una giornata "per comportamento offensivo nei confronti del terzo arbitro", ovvero il signor Sebastiano Tarascio.

La più leggera delle possibili ‘punizioni’, dal momento che si correva il serio rischio di vedersi comminare una squalifica pari a due turni di campionato. Che, se anche un ricorso fosse stato respinto, sarebbe stata da scontare per intero. Così, invece, è prevista la possibilità di tramutare il turno di stop in una semplice ammenda pecuniaria. Possibilità che Forlì, naturalmente, coglierà al balzo per poter contare su Xavier già in occasione della trasferta di Agrigento di domenica. Lasciandosi così una volta per tutte alle spalle quanto accaduto nel corso del terzo periodo della sfida contro la Real Sebastiani. Quando le proteste del lungo Usa sono diventate sempre più vibranti: il fallo in attacco, il tecnico per aver gettato una bottiglia in panchina, poi il ritorno in campo in direzione degli arbitri, quello che ne ha provocato l’espulsione.

Johnson, nella serata di ieri, era ospite della trasmissione ‘Panorama Basket’ su TeleRomagna, dove ha potuto dire la sua sull’accaduto. "A volte l’emozione della partita mi sovrasta – ha ammesso il giocatore –. Questo mi ha portato a commettere un grosso errore, proprio a causa della frustrazione. Se vengo espulso non va bene... Devo imparare a tenere la testa maggiormente a posto, più ‘fredda’. Alla squadra serve la mia energia serve e non posso permettermi di cadere in episodi del genere". L’episodio sembra già metabolizzato. Tanto che ha risposto con sicurezza: "Se questo mi ha insegnato qualcosa? Non si può giocare senza emozioni, ma non devono mai essere troppo alte o troppo basse. Devo mantenere lo stesso livello emotivo, essere freddo e concentrato, anche perché sarà sempre più dura da qui in avanti. E anche per gli arbitri sarà più difficile fischiare. Dopo la partita, comunque, ero subito tranquillo. Ora mi sdebiterò con i compagni pagando una cena a tutti".

Nell’ospitata televisiva, Johnson ha ribadito più volte l’importanza del gruppo, che si frequenta anche fuori dal campo. Tra le sue passioni, il cibo coreano e, come prospettiva per il suo futuro dopo il basket, lo studio dei mercati finanziari.

Il giudice sportivo, peraltro, ha ‘colpito’ anche il pubblico dell’Unieuro Arena. Le tribune ribollivano e gli appassionati forlivesi sono stati sanzionati con un’ammenda di 1.833 euro "per offese e minacce, collettive e frequenti, nei confronti degli arbitri anche sporgendosi dalle transenne", nonché nei confronti di un giocatore avversario. L’esordio nella seconda fase, insomma, è stato davvero movimentato.

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