Forlì, la società mette un colpo in canna. Un lungo da aggiungere in vista dei playoff

Zilli da settimane sta giocando dolorante e il suo rendimento ne risente. Il club vuole rinforzarsi con un centro o un’ala forte

25 gennaio 2024
Forlì, la società mette un colpo in canna. Un lungo da aggiungere in vista dei playoff

Forlì, la società mette un colpo in canna. Un lungo da aggiungere in vista dei playoff

Da diverse settimane il centro forlivese Giacomo Zilli sta facendo fatica a giocare e di conseguenza a fornire un rendimento adeguato alle sue possibilità: ultimo esempio, la partita contro Chiusi domenica scorsa. Due soli punti dalla lunetta, appena un tiro dal campo e grande sofferenza contro Luca Possamai, il rivale autore di 10 punti con 5/6 da due nei primi due quarti. Zilli, nato a Cividale il 4 aprile 1995, soffre, non rende come vorrebbe e come potrebbe, però non molla. Continua ad allenarsi a singhiozzo e a giocare, ma sa bene che quello che i tifosi forlivesi stanno vedendo non è il vero Zilli: due anni fa a Cento 10 punti e quasi 8 rimbalzi di media; l’anno scorso rispettivamente 7 e 6; a Forlì 5 e 3,5.

Il motivo è di carattere fisico. Dopo l’operazione all’anca, il pivot dell’Unieuro ha ancora dolore, la sua postura non è corretta e ne risente il ginocchio che gli sta creando diversi problemi. Coach Martino ne ha parlato esplicitamente in due occasioni recenti: "Sta giocando sul dolore, un altro al suo posto si sarebbe già fermato". E ha rivelato che ha saltato alcuni allenamenti prima di Chiusi, cosa già successa comunque anche precedentemente. Stando così le cose e non essendoci tempistiche precise per risolvere il suo problema, la società si sta guardando attorno: non per sostituire Zilli, né semplicemente per dare più intensità agli allenamenti bensì per aggiungere un giocatore alla squadra e rinforzarla. Una mossa, a stagione in corso, che avrebbe pochi precedenti nella storia della Pallacanestro 2.015 e che confermerebbe la volontà di giocarsi fino in fondo la chance promozione.

Il club non ha fretta, ma è un’operazione di cui si comincia a parlare insistentemente, anche se attualmente il mercato offre poco o nulla. L’unico giocatore che potrebbe liberarsi subito è Matteo Berti, centro di Cividale di 212 centimetri (6 punti nell’ultima partita contro Trieste (4,8 di media e 4,4 rimbalzi), ma l’Unieuro cerca di meglio. Si è fatto anche il nome di Gore Camara, il centrone senegalese di 2.14 scuola Virtus Bologna, ora in prestito a Treviso in A1 (4 punti di media) ma al momento sembra che non sia destinato a muoversi.

L’ideale sarebbe probabilmente qualche lungo in uscita dall’A1 – ancora da verificare se un’ala forte oppure un centro, magari capace di ricoprire entrambi i ruoli – ma ancora tutte le squadre inseguono i loro obiettivi. Lo dimostra il fatto che gli altri acquisti nel reparto sono stati di giocatori svincolati, in via di guarigione ma precedentemente fermi: così De Laurentiis finito a Udine, Pellegrino a Rimini, Campani a Cividale. Occhio comunque alla finestra di mercato: diversamente dagli ultimi anni non ci si può più rinforzare in extremis prima dei playoff; il tempo limite è venerdì 5 aprile, prima della terzultima giornata della seconda fase.

Un eventuale rinforzo inciderebbe anche su un altro aspetto. Sarebbe un segnale a coach Antimo Martino, il cui contratto scade il 30 giugno e che la società vorrebbe rinnovare: dargli un rinforzo (che l’anno scorso non ebbe) non solo per essere più competitivo ma anche per convincerlo a restare.

Stefano Benzoni

Marco Bilancioni

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