Forlì, Martino suona la carica per gara4. Ancora improbabile il ritorno di Pollone

Vigevano, ore 18: partita calda, realisticamente con gli stessi 8 biancorossi di venerdì. Ai quali il coach chiede però un altro spirito

di STEFANO BENZONI -
12 maggio 2024
Forlì, Martino suona la carica per gara4. Ancora improbabile il ritorno di Pollone

Forlì, Martino suona la carica per gara4. Ancora improbabile il ritorno di Pollone

Si prenderà solo nella tarda mattinata, a poche ore dalla palla a due, la decisione sull’eventuale impiego di Luca Pollone nella gara4 di questa sera alle 18 a Vigevano (arbitri Bartoli, Cassina e Giovannetti). L’ala dell’Unieuro, infortunatosi alla caviglia nel secondo quarto di gara2 dopo essere sceso col piede e aver incocciato la parte posteriore di quello di Tyler Wideman, verrà valutato dallo staff sanitario forlivese e poi si deciderà se rischiarlo, ovviamente dopo aver sentito lo stesso Luca e il parere di coach Antimo Martino.

Il giorno della vigilia, un po’ come prima di gara3, le sensazioni non erano delle più ottimistiche riguardo a un suo utilizzo. La caviglia gli faceva ancora male e l’atleta ha continuato a sottoporsi alle varie terapie del caso. Fra l’altro è stato lo stesso Pollone venerdì sera a dirsi non molto fiducioso su un suo impiego in gara4, rispondendo ad alcuni tifosi forlivesi incrociati al momento di lasciare il PalaElachem.

Il dilemma che attanaglia il club è questo: rischiare il giocatore, anche se non ancora al 100%, con la possibilità che si rifaccia male, oppure confidare nel riscatto dei ‘reduci’ sconfitti in gara3? Questa opzione permetterebbe, in caso di nuovo ko, di tenerlo ancora a riposo per averlo in buone condizioni (o quasi) l’eventuale gara5 che sarebbe in programma mercoledi prossimo al Palafiera.

È altrettanto vero che l’assenza di Pollone (sommata a quelle di Giacomo Zilli e di Kadeem Allen) porta a tre i ’buchi’ nel quintetto base di inizio stagione. Questo però, nell’impostazione dello staff tecnico forlivese non deve rappresentare un alibi per il pessimo inizio di gara3 e un’ulteriore scusante per i suoi compagni. Del resto, c’è la fondata ipotesi che in campo scendano oggi ancora gli stessi otto, con Radonjic impiegato anche da ala piccola e Michele Munari pronto a subentrare da nono uomo in caso di bisogno, come nel finale di gara3 quando la partita era ancora aperta.

Coach Martino, appena votato miglior allenatore del campionato di A2, deve cercare di puntare sulla voglia di riscatto di tutto il gruppo Unieuro, in particolare dopo una partita con un inizio timoroso e incerto di tanti, troppi protagonisti. E le parole dell’allenatore forlivese alla vigilia di gara4 lascerebbero propendere proprio per questa soluzione: "Gara3 non è stata affrontata con la giusta intensità soprattutto nei minuti iniziali andando poi a condizionare tutto lo sviluppo del match – le parole che Martino ha consegnato alla stampa alla vigilia –. È ovvio che per affrontare al meglio gara4, al di là degli aspetti tecnico-tattici, la cosa più importante sarà aumentare l’energia in campo, pareggiare quella fisicità che soprattutto nelle gare casalinghe Vigevano riesce a mettere in campo. Sappiamo bene di non aver disputato un’ottima partita, ma la testa è già a gara4 dove vogliamo e possiamo fare meglio".

Sono le parole di chi non si aspetta una ripresa in extremis del suo giocatore, ma di chi invece vuole puntare sul carattere, sulla grinta e soprattutto sulla voglia di rivincita dei suoi giocatori, autori di una stagione entusiasmante e a cui va comunque concessa un’attenuante per la prova da dimenticare di venerdì sera. C’è una semifinale da conquistare su un campo rovente, evitando di doversi giocare il tutto per tutto alla ‘bella’.

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