Forlì, occhio: Udine non è quella d’un anno fa. Apu rinforzata anche pescando a Cremona

Domenica il big match contro i friulani, l’anno scorso battuti addirittura 5 volte su 5 dall’Unieuro e adesso affamati di rivincita

di VALERIO RUSTIGNOLI -
15 novembre 2023
Forlì, occhio: Udine non è quella d’un anno fa. Apu rinforzata anche pescando a Cremona

Forlì, occhio: Udine non è quella d’un anno fa. Apu rinforzata anche pescando a Cremona

Quella tra Pallacanestro 2.015 e Udine – che si affronteranno domenica all’Unieuro Arena – è la storia di una sfida infinita, che affonda le sue radici sin dalla rinascita della prima squadra forlivese, che incontrò la formazione friulana già nel punto più alto della stagione, nelle Final Four di Montecatini, dove l’Apu ebbe la meglio conquistando la promozione in A2, seguita poi dai biancorossi. Di lì, una lunga serie di gare vibranti e di emozioni, che arrivano fino ad oggi, quando le due formazioni si preparano ad affrontarsi nuovamente, in una gara di altissima quota.

Nella passata stagione, il bilancio della sfida è stato decisamente a senso unico: nelle cinque gare disputate, cinque sono stati i successi dell’Unieuro. Nelle due gare di regular season, la formazione di coach Antimo Martino si è imposta per ben due volte di 11 lunghezze: se l’81-92 dell’andata fu indirizzato da un eccellente primo quarto biancorosso (10-20), l’81-70 del ritorno, in Romagna, fu deciso da un furente ultimo quarto (22-9) con Fabio Valentini sugli scudi.

Poi l’incrocio si è riproposto durante la semifinale playoff e l’esito non è cambiato: dopo una gara1 decisa dai liberi di Pollone per il 72-70 finale, per ben due volte l’Unieuro si è imposta in maniera netta, conquistando le altre due sfide, rispettivamente con un +25 e +18 che ben fotografarono la differenza tra le due formazioni. Ciò, però, non bastò a Cinciarini e compagni per conquistare in seguito la promozione, cadendo in finale 3-0 contro la Vanoli Cremona.

Ed è proprio da Cremona che quest’estate la formazione allenata da coach Adriano Vertemati ha fatto mercato, prelevando due delle punte di diamante del roster che, la scorsa primavera, ha conquistato la serie A: Mirza Alibegovic e Lorenzo Caroti, entrambi decisivi nella scorsa finale contro Forlì: da un lato, la continuità di Alibegovic (sempre in doppia cifra nelle tre gare di finale) è stata una spina nel fianco per la retroguardia biancorossa, mentre Caroti è stato spesso protagonista di giocate importanti, come le due triple nel secondo quarto di gara2 che permisero alla Vanoli di restare in scia, dopo un avvio molto difficile, ribaltando l’inerzia di quella che poteva essere una gara decisiva per la serie.

Riuscirà la rinforzata Udine ad avere la meglio sull’Unieuro, che, a sua volta, ha scelto due friulani doc come Davide Pascolo e Giacomo Zilli per mantenere il suo vantaggio competitivo? Ai posteri l’ardua sentenza. Certo è che, come sempre, non sarà una gara facile né banale per la prima squadra forlivese che vorrà conquistare i due punti per consolidare la seconda posizione e allungare su una delle squadre più solide e insidiose del lotto.

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