Forlì-Pesaro: si fa sul serio. D’estate è già big match

Ore 19: semifinale a Lignano Sabbiadoro (nell’altra Cividale-Vigevano). Al torneo Martino trova subito una delle pretendenti alla promozione.

6 settembre 2024
Forlì-Pesaro: si fa sul serio. D’estate è già big match

Il play Riccardo Tavernelli al tiro contro la Virtus Imola

Si comincia a fare sul serio. Dopo i primi test contro formazioni di serie B (Virtus Imola e Blacks Faenza), stasera Forlì torna in campo a Lignano Sabbiadoro per un torneo ormai tradizionale, con un’avversaria di enorme prestigio e anche ambizioni attuali: la Vuelle Pesaro. Due rivali geograficamente vicine, con fior di precedenti, che in campionato non si sfidano dalla stagione 1998/99, l’ultima della vecchia Libertas: da allora Forlì e Pesaro si sono incrociate solo nell’estate 2005. Era sì una partita ufficiale, ma ‘solo’ Coppa Italia di serie B1: le due formazioni erano in due gironi diversi, non si incrociarono, e i marchigiani – che hanno nel palmares due scudetti e due Coppe Italia della massima serie – ricominciarono subito la loro scalata verso la A che hanno abbandonato solo la scorsa primavera.

A coach Pino Sacripanti è stato chiesto ovviamente di tornare subito al piano di sopra. Ha puntato anche su due ex forlivesi, Quirino De Laurentiis e Danilo Petrovic nel reparto lunghi. Mentre in regia c’è quel Matteo Imbrò che è stato decisivo nella promozione di Trapani pochi mesi fa. Gli Usa sono il play-guardia Khalil Ahmad e l’ala VJ King. Molti i volti noti della categoria, dalla guardia Lorenzo Bucarelli all’ala piccola Eric Lombardi, che con Sacripanti ottenne la promozione in A1 ai tempi di Napoli, maglia vestita anche dall’ala-pivot Simone Zanotti. Completa il roster Salvatore Parrillo.

Forlì e Pesaro scendono in campo alle 19, mentre alle 21.15 gioca la squadra ‘di casa’ in Friuli, Cividale contro Vigevano. Domani si gioca alle 17 per il terzo posto e alle 19.15 per la finalissima del memorial Bortoluzzi. Per l’Unieuro può essere l’occasione in cui Shawn Dawson entra per la prima volta in campo: l’israeliano con passaporto statunitense è l’ultimo arrivato alla corte di coach Antimo Martino e aveva assistito dalla panchina alle precedenti uscite. Ma questa settimana, per la prima volta, si è allenato coi nuovi compagni. Attenzione a una curiosità che è indicativa del livello tecnico del torneo: anno scorso in semifinale Forlì se la vide (e perse) con quella Trieste poi capace di eliminarla in semifinale.

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