Forlì punta su Parravicini: "Può sbocciare". E il play ha fiducia: "Posto giusto per me"

Arriva da Nardò ma ha già conquistato una promozione con Scafati: "Cercavo proprio un progetto ambizioso come questo"

di STEFANO BENZONI
12 settembre 2024
Il presidente Giancarlo Nicosanti con Matteo Parravicini, 23 anni, eletto miglior giocatore del recente torneo vinto da Forlì a Lignano Sabbiadoro

Il presidente Giancarlo Nicosanti con Matteo Parravicini, 23 anni, eletto miglior giocatore del recente torneo vinto da Forlì a Lignano Sabbiadoro

"Ho scelto Forlì perché sono ambizioso e voglio far parte di un progetto con queste caratteristiche. Sento di essere al posto giusto nel momento giusto della mia carriera". Concetti chiari, ridotti all’osso ma molto significativi. È di poche parole Matteo Parravicini, playmaker-guardia di 190, classe 2001, uno dei nuovi acquisti dell’Unieuro. Ma sono parole giuste, che lasciano il segno.

Varesino, con la passione per la montagna e tutto ciò che in esso si racchiude, è un prodotto del vivaio della Pallacanestro Varese dove esordisce in A1 in una partita nel corso della stagione 2017/18. Poi disputa la sua prima stagione da senior in B a Oleggio, prima di inanellare cinque campionati di A2 consecutivi di cui due a Bergamo, uno a Scafati dove ottiene la promozione in A1 nel 2022 prima della saggia scelta di andare a Nardò dove fa esperienza, gioca (26 e 23 minuti di media nelle ultime due stagioni) e si mette in luce. Nello scorso fine settimana, segnando 17 punti nella finale, è stato premiato come miglior giocatore del memorial Bortoluzzi di Lignano Sabbiadoro.

Il general manager Renato Pasquali assicura di averlo seguito dall’annata a Bergamo: "Quest’anno, dopo aver visto che aveva fatto bene anche a Nardò l’ho proposto ad Antimo Martino e lui è stato subito d’accordo nel puntare su di lui. Ogni anno nella costruzione della squadra – spiega – cerchiamo di inserire un giocatore che possa sbocciare nel corso della stagione e per quest’anno abbiamo identificato proprio Matteo. Un elemento che ha come caratteristica principale l’imprevedibilità, capace di stare all’interno dei giochi ma anche di aggiungere creatività e fantasia all’azione della squadra, in grado di costruire per i compagni come playmaker, ma anche per sé quando verrà impiegato come guardia. Uscirà dalla panchina ed avrà punti nelle mani e sarà quel giocatore che le altre squadre difficilmente avranno".

Il presidente Nicosanti apprezza non solo le qualità tecniche di Parravicini: "Oltre a essere un ottimo giocatore è anche un’ottima persona e questa è una caratteristica molto importante in un gruppo che noi abbiamo costruito perché fosse formato anche da bravissime persone. Matteo ha scelto di venire a Forlì dopo ottimi trascorsi fra cui l’esperienza in A2 a Scafati dove ha vinto il campionato e dopo questo non diciamo altro...".

Parravicini loda l’ambiente forlivese nel quale si trova da qualche settimana: "Vivo e lavoro in un ambiente dove si respira una grande ambizione e questo lo si percepisce quotidianamente ad ogni allenamento e devo dire che si tratta di una sensazione molto positiva. Il mio ruolo? Mi trovo molto a mio agio con la palla in mano e infatti ho sempre giocato playmaker, ma mi considero un elemento intercambiabile in grado di giocare anche guardia visto che mi piace sia tirare da tre, sia in palleggio arresto e tiro e sia penetrare. Di Forlì città posso dire poco se non che si mangia molto bene e che sono finalmente più vicino a casa mia, a Varese, e di questo sono molto contento perché non mi capitava da diversi anni. Stiamo costruendo un bel gruppo, ci aiutiamo, ci diamo una mano e i due americani mi sembrano molto adatti a quello che chiediamo loro di fare. Sono giocatori forti, persone eccellenti e hanno ben chiaro in testa il loro compito".

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