Forlì può blindare almeno i play-in. E poi puntare a entrare nelle prime 7

Battendo Rimini, ha evitato l’11° posto. Entro un mese può allontanare le inseguitrici Torino e Orzinuovi

di SIMONE CASADEI
22 gennaio 2025
Riccardo Tavernelli esulta al termine di Forlì-Rimini (foto Salieri)

Riccardo Tavernelli esulta al termine di Forlì-Rimini (foto Salieri)

La vittoria su Rimini, nel derby di domenica scorsa, ha un peso specifico elevato per Forlì. Innanzitutto perché fa rialzare la testa ai biancorossi dopo tre brucianti ko di fila. Il quarto avrebbe fatto sprofondare l’Unieuro addirittura all’undicesimo posto, nella seconda metà della classifica. E poi c’è la speranza che prestazione e risultato possano servire anche da ‘switch’ a tutto il gruppo per il prosieguo della stagione. Sono insomma anche due punti fondamentali, nel bel mezzo di settimane in cui il calendario regala ben pochi impegni semplici.

Oggi, come detto, l’Unieuro occupa il decimo posto in graduatoria, appaiata a 24 punti a una Pesaro che, con l’arrivo in panchina di Spiro Leka, ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori (otto vittorie nelle ultime nove) ed è fresca di un +27 rifilato a Milano, quinta della classe. La decima piazza non regalerebbe ancora l’accesso diretto ai playoff, per i quali occorre piazzarsi entro il 7° posto. Per agganciarli, dall’8° al 13°, occorrerebbe passare attraverso i play-in: ottava e nona salteranno il primo turno di qualificazione, mentre le altre dovrebbero giocare due partite. Ma la Pallacanestro 2.015, con l’ultima affermazione, ha momentaneamente allontanato le zone di medio-bassa classifica. Restando invece ‘aggrappata’ alle avversarie che la precedono: ben cinque squadre, tra il quinto e il nono posto, sono solo a +2 sui forlivesi.

Lo spauracchio delle ultime settimane, però, era proprio di finire invischiati nella seconda metà della classifica. Detto della Vuelle, alle spalle marciavano le varie Brindisi, Orzinuovi e Torino. Tutte compagini costruite per la lotta al vertice e dunque temibili. Ora, complice anche qualche loro passo falso, Cinciarini e compagni le hanno però momentaneamente staccate, potendo così tirare il fiato, pur senza abbassare la guardia. Forlì è a +4 sul dodicesimo posto dei piemontesi e a +6 su pugliesi e lombardi. Questi ultimi, finisse oggi la regular season, sarebbero i primi ‘delusi’, esclusi da qualsiasi possibilità di post-season.

Un divario che i biancorossi possono ulteriormente ampliare nelle prossime settimane. L’infrasettimanale di mercoledì prossimo porterà infatti sul parquet dell’Unieuro Arena proprio Torino. Quindi, pochi giorni più tardi (domenica 16 febbraio), sarà la Pallacanestro 2.015 a far visita ad Orzinuovi, battuta all’andata solo dopo un tempo supplementare. Due match fondamentali per mettere potenzialmente una seria ipoteca sulle zone più traballanti della graduatoria.

Gli uomini di Antimo Martino, ad ogni modo, possono giustamente tenere d’occhio anche le posizioni che valgono l’accesso diretto ai playoff. A quota 26 punti, come detto, ci sono Avellino, Fortitudo Bologna, Milano, Rieti e Verona: tutte ancora a portata di mano. E domenica sarà già una giornata cruciale sotto questo punto di vista. Perché Forlì, a Livorno (terzultima in classifica), ha la sfida potenzialmente più abbordabile del lotto. Effe e Tezenis si scontreranno e una delle due finirà per perdere terreno. E anche Urania (con Cantù) e Real Sebastiani (con Cividale) affronteranno test impegnativi. Avellino, infine, sarà di scena a Vigevano: una trasferta tutt’altro che banale. L’Unieuro, insomma, andrà a caccia di altri due punti pesantissimi per provare a continuare la rincorsa dopo un inizio di 2025 davvero difficile.

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