Forlì, quanti grattacapi per l’attacco. Finora è mancato un leader tra gli esterni

Alle mancanze realizzative di Dawson e Harper, ha sopperito spesso Parravicini, che doveva essere un cambio: così non va

di SIMONE CASADEI -
1 ottobre 2024
Forlì, quanti grattacapi per l’attacco. Finora è mancato un leader tra gli esterni

Alle mancanze realizzative di Dawson e Harper, ha sopperito spesso Parravicini, che doveva essere un cambio: così non va

La prima partita della nuova stagione si è rivelata avara di soddisfazioni per la Pallacanestro 2.015. Al netto dei due punti mancati, i biancorossi sono tornati da Cividale con ben poche indicazioni positive. C’è indubbiamente da rimboccarsi le maniche e lavorare, come ammesso da coach Antimo Martino. Al tempo stesso, però, dopo un mese e mezzo di lavoro e diverse uscite, alcune criticità vengono indubbiamente a galla.

A cominciare da ciò che si crea nella metà campo avversaria, ad esempio. L’Unieuro pare ancora alla ricerca dei propri principali riferimenti offensivi. Dopo due partite ufficiali e una serie di amichevoli estive, non sono ancora stati individuati i terminali designati a caricarsi sulle spalle la maggior parte della produzione offensiva della squadra. Nel reparto esterni – per definizione quello più ricco di talento –, in particolar modo, i forlivesi stanno trovando non poche difficoltà e, conseguentemente, parecchi punti interrogativi.

L’organico è profondamente rinnovato, certo. Ma è evidente che la squadra si sta dimostrando, in questa fase iniziale del campionato, legata a doppio filo alle giocate di Matteo Parravicini. In Supercoppa contro la Fortitudo è stato il top scorer in maglia Unieuro con 15 punti segnati in 24’, così come si era messo precedentemente in evidenza negli scrimmage contro Cividale (17), Juvi Cremona e Cento (12 in entrambe le occasioni). Contro i friulani domenica è arrivato il punto esclamativo: ben 21 punti a bersaglio sui 69 complessivamente realizzati da Cinciarini e compagni. Da solo ha segnato il 30% abbondante dell’intera squadra.

Vanno considerati entrambi i lati della medaglia. Il playmaker di riserva (ma è davvero tale?) dimostra un’ottima verve e, agli albori del suo primo anno biancorosso, sta già salendo alla ribalta in maniera non indifferente. Al tempo stesso, al di là dei suoi indiscutibili meriti, se una seconda linea gioca così è anche a causa delle lacune da parte dei compagni di reparto. Soffermandosi sul match di Cividale, Demonte Harper e Shawn Dawson hanno segnato 21 punti in coppia. Gli stessi di Parravicini, a parità di utilizzo, ma con ben 8 tiri in più tentati (20 contro 12) e percentuali piuttosto differenti (35% contro il 58%).

La situazione non migliora se si passano poi al setaccio anche gli altri esterni biancorossi. Tavernelli è stato scarsamente coinvolto, anche a causa di un iniziale problema di falli (solo 10’ in campo), e non è andato oltre 4 punti con 2 soli tiri tentati. Pollone (5 in 21’) ha ben altri compiti, mentre da capitan Cinciarini ci si attende ben altro impatto rispetto al solo punto segnato in 13’, con 0/5 dal campo. Un esordio non indimenticabile, in attesa che tutta la squadra sia finalmente coinvolta nella manovra offensiva, contribuendo a un immediato riscatto già domani sera contro Cento.

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