Forlì stende Pesaro e si rialza subito. Sprint Gaspardo, Parravicini chiude i conti

Marchigiani mai in partita: l’Unieuro parte forte, poi sa gestire e infine dilaga nell’ultimo quarto. A quota 6 punti otto squadre al 4° posto

di SIMONE CASADEI -
17 ottobre 2024
Forlì stende Pesaro e si rialza subito. Sprint Gaspardo, Parravicini chiude i conti

Unieuro Forlì

71

Pesaro

50

UNIEURO FORLÌ: Dawson ne, Parravicini 18 (2/6, 4/10), Cinciarini 8 (1/5, 2/7), Tavernelli 6 (1/4, 1/2), Gaspardo 12 (3/6, 2/5), Pascolo 6 (3/6), Magro 7 (2/3), Del Chiaro 4 (2/4), Pollone 3 (1/3 da 3), Pinza, Errede, Harper 7 (1/7, 1/6). All.: Martino.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Reginato ne, Maretto 4 (1/2), Parrillo 3 (1/2 da 3), Imbrò (0/1, 0/3), De Laurentiis 5 (1/1 da 3), King 12 (2/12, 2/5), Bucarelli 2 (0/2, 0/4), Lombardi 2 (0/2, 0/2), Zanotti (0/4, 0/1), Ahmad 22 (6/10, 1/3). All.: Baioni.

Arbitri: Pellicani, Almerigogna, Bonotto.

Parziali: 18-9, 38-24, 49-38.

Note – T2: Forlì 15/41 (37%), Pesaro 9/33 (27%); T3: Forlì 11/33 (33%), Pesaro 5/21 (24%); TL: Forlì 8/11 (73%), Pesaro 17/24 (71%). Rimbalzi: Forlì 46 (12 offensivi), Pesaro 45 (9 off.). Usciti per falli: Maretto. Spettatori: 2.923.

La Pallacanestro 2.015 si lascia alle spalle il brutto ko di Brindisi e fa suo il big match contro Pesaro. I biancorossi, ancora senza Shawn Dawson, sono aggressivi fin dalla palla a due, giocano una prima parte di gara di grande garra e salgono nel gruppo di ben otto squadre a quota 6 punti, un affollatissimo quarto posto: fra queste, c’è anche la prossima avversaria Avellino.

Il match, a dire il vero, non è stato particolarmente vibrante. I marchigiani, dopo le dimissioni di coach Pino Sacripanti e col vice Giacomo Baioni già certo di non restare alla guida tecnica (si parla di Spiro Leka), sono apparsi più che mai sottotono: 26% dal campo e 15 palle perse, con Imbrò ombra di se stesso. E l’Unieuro ha messo in evidenza tutte le lacune degli avversari, dimostrando maturità anche nei momenti meno brillanti, come nel terzo periodo. Due punti pesanti, per la classifica e per la testa, in vista delle prossime due delicate trasferte: dopo Avellino, c’è Rimini.

Forlì parte col vento in poppa. La difesa è consistente, il tiro dall’arco è preciso (4/9 dopo 10’) e un break di 7-0 nel cuore del primo parziale vale subito il vantaggio in doppia cifra (13-3). Pesaro fatica a ingranare, perde una marea di possessi e l’Unieuro non ha difficoltà a tenere gli avversari a distanza di sicurezza con Parravicini e Cinciarini (18-9).

La musica non cambia nella seconda frazione. Perché Forlì si fa valere a rimbalzo e con Parravicini innesca una serie di transizioni illeggibili per la formazione di Baioni. Così, nonostante il terzo fallo di un positivo Magro, i biancorossi spiegano le vele. Agganciato il +14 (26-12), la tripla di Tavernelli è il punto esclamativo di un break di 6-0 che vale addirittura il +17 (34-17). Pesaro è in grande difficoltà e i tifosi ospiti manifestano tutto il loro disappunto sul 38-24 dell’intervallo.

Pesaro prova a rianimarsi dopo la pausa lunga aggrappandosi alle incursioni di Ahmad (40-30). Il tentativo si esaurisce però ben presto, perché i compagni non lo supportano e, anzi, la Carpegna Prosciutto resta a secco di canestri dal campo addirittura per 8’. Forlì non brilla particolarmente, l’attacco si fa po’ più spento, ma non ha grosse difficoltà a mantenersi a distanza di sicurezza: 49-35 dopo 28’.

Nell’ultimo, ecco lo sprint decisivo. Parravicini torna a spingere (10 punti negli ultimi 10’) e un break di 7-0 in appena 55” vale il +18 (56-38). Pascolo arrotonda poco dopo sul +20 (61-41, -7’) e Forlì tocca anche il +24 (71-47).

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