Forlì, subito bagno di folla per Gaspardo: "Farò di tutto per non deludere i tifosi"

Dopo le visite mediche, l’ala forte ha assistito a Roncadello al torneo 3 contro 3: foto, autografi e cappelletti al ragù

di STEFANO BENZONI -
20 luglio 2024
Forlì, subito bagno di folla per Gaspardo: "Farò di tutto per non deludere i tifosi"

Forlì, subito bagno di folla per Gaspardo: "Farò di tutto per non deludere i tifosi"

Un blitz come si conviene a una stella. Già, perché Raphael Gaspardo, giovedì ospite d’onore al polisportivo ‘Cimatti’ di Roncadello dove è in corso di svolgimento il ‘Ronca City Playground 2024’, è il più atteso nella squadra forlivese in vista della stagione 2024/25. Almeno finché non si sveleranno gli Usa...

Il nuovo acquisto della formazione di Antimo Martino è arrivato a Forlì dal Friuli in mattinata, ha svolto le classiche visite mediche prima di pranzare in un ristorante del centro con gli uomini della società. Poi in serata un salto a Roncadello per gustare un piatto di cappelletti al ragù insieme al presidente Giancarlo Nicosanti e agli uomini della comunicazione del club, su tutti il responsabile Massimo Framboas. E infine a serata conclusa, ritorno a casa in provincia di Udine perché si festeggiava la laurea di suo fratello minore Thomas.

È stato un bagno di folla per Gaspardo, fra applausi, foto e autografi a cui si è sottoposto ben volentieri, coinvolto dal clima di festa del basket fra giocatori più o meno di livello, tifosi, appassionati e anche qualche curioso che ha approfittato per mangiare un piatto di cappelletti e bersi una birra. Gaspardo ha assistito alla commemorazione del fotografo 26enne Nicolò Ulivi, collaboratore della società scomparso a maggio in un incidente stradale. È stato disponibile con tutti e fare una chiacchierata con lui è stato quasi spontaneo: "Innanzitutto complimenti agli organizzatori di questa bell’iniziativa che unisce tanti giovani e tanti appassionati di basket – la sua premessa –. Il clima mi piace molto. Mi ricorda un po’ i tornei estivi che fino a qualche anno fa facevo insieme ai miei due fratelli, Daniel e Thomas, occasioni nelle quali ci siamo sempre divertiti tanto. Devo ammettere che mio fratello Daniel, ma anche Thomas, è più tiratore di me. Io però mi rifaccio da un punto di vista atletico visto che sono il più forte dei tre...".

Attorno alla nuova Unieuro sembra esserci fiducia: "Spero di non deludere le aspettative e spero anche che si incastrino tutti quei meccanismi e quelle piccole cose che spesso fanno la differenza fra una stagione buona e una ottima". Proprio su Gaspardo sono riposte le maggiori aspettative, finora: "E io farò di tutto per disputare una grande stagione, anche se la prima cosa fondamentale da fare è quella di creare un bel gruppo, poi i risultati vengono di conseguenza. La squadra è quasi al completo, mancano solo i due americani, ma sono fiducioso che potremo disputare una bella annata".

Forlì è reduce da una finale promozione nel 2023, da una Coppa Italia di A2 vinta e da una semifinale persa contro quella Trieste poi promossa perdendo appena una partita: "So bene quanto Forlì fosse forte perché da Udine la guardavamo sempre da dietro... anche perché giocare al Palafiera non è mai facile per la spinta e il calore di un pubblico appassionato". Giovedì sera non ha avuto modo di incontrare faccia a faccia coach Martino: "No, solo al telefono e in quell’occasione mi ha spiegato cosa si aspetta da me e come mi vorrebbe impiegare. È un ottimo allenatore e credo che mi troverò molto bene".

A Forlì, comunque, conosce anche altri personaggi: "Dada Pascolo vive a 10 chilometri da dove vivono i miei genitori. Poi Magro con cui ho giocato a Pistoia e ovviamente Renato Pasquali che è stato il mio allenatore a Treviso nell’ultimo anno delle giovanili in maglia Benetton". In A1 giocava come ala piccola, a Udine come ala forte: "In A2 il gioco è più tattico, in campo ci sono meno spazi e bisogna essere bravi a leggere le situazioni giuste, quindi diciamo che vado meglio quando vengo utilizzato come ala forte, ma sono pronto ad adeguarmi a quello che mi chiederà di fare l’allenatore".

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