Forlì-Trieste, il derby di Nanni: "Sarà una semifinale incredibile"

Il viceallenatore dei rivali, 30enne, è forlivese ed ex Unieuro: "La mia famiglia è divisa sul tifo. Mi aspetto una bellissima atmosfera e partite combattute tra rivali di grande mentalità".

di GIANNI BONALI -
17 maggio 2024
Forlì-Trieste, il derby di Nanni: "Sarà una semifinale incredibile"

Forlì-Trieste, il derby di Nanni: "Sarà una semifinale incredibile"

Francesco Nanni, 30 anni, forlivese, è assistente del coach Jamion Christian a Trieste e domenica tornerà quindi al Palafiera per l’attesa gara1 della semifinale playoff fra l’Unieuro e la sua squadra. Nanni è stato assistente di Forlì in A2, coadiuvando coach quali Gigi Garelli, Giorgio Valli, Marcelo Nicola e Sandro Dell’Agnello.

Nanni, che serie sarà tra due squadre forti e in due palasport che si preannunciano pieni?

"Le due tifoserie sono gemellate e sarà bellissimo vivere l’atmosfera di un Palafiera con tanti appassionati sulle tribune. Ho alcuni amici che non andavano al palasport e invece adesso vanno a tifare. Del resto Forlì sta facendo un grande campionato. Sarà una sfida combattuta. Noi di questi primi due incontri dovremo vincerne almeno uno, per giocarci in casa la possibilità di passare il turno".

E per lei a livello personale che partite saranno queste all’Unieuro Arena?

"Il mio legame con la città è forte e quindi saranno particolari. E poi ci saranno i miei familiari, tra cui mia sorella che comunque vada sarà felice di esserci: o vinco io o vince Forlì".

Trieste ha superato Torino 3-0 nei quarti. È un momento super per voi?

"Davvero un ottimo momento. E con l’importante rientro di Justin Reyes, dopo l’infortunio al ginocchio destro, siamo al completo. Stiamo anche mettendo a frutto alcune soluzioni provate durante la fase ad orologio e ci presentiamo con una coppia di guardie come Michele Ruzzier ed Eli Brooks di alto livello, che ci hanno condotto alla vittoria contro una squadra forte come Torino".

Come giudica Forlì adesso che è senza Allen per la rottura del tendine d’Achille?

"È una squadra comunque di una solidità incredibile, con tante soluzioni tattiche a disposizione, capace di giocare a uomo e a zona e con uno staff tecnico all’altezza. L’assenza di Allen è sicuramente importante anche per il suo contributo in fase difensiva, ma Forlì ha tanti uomini di esperienza, fra cui l’ultimo acquisto Daniele Magro che ha rinforzato un roster già competitivo. Dovremo essere bravi a limitarli e a esprimerci al meglio, giocando la nostra pallacanestro".

Quale potrebbe essere la chiave della sfida?

"La mentalità vincente. Noi abbiamo una convinzione ferrea nei nostri mezzi. Coach Christian ci ha fatto crescere tanto nel corso della stagione. Lui ha cambiato anche l’allenamento, proponendo soluzioni nuove e coinvolgendo i giocatori a sperimentare accorgimenti tecnici che anche gli elementi più esperti del gruppo non avevano l’abitudine a mettere in pratica".

In chiusura, nonostante la sua giovane età ha alle spalle diversi anni di esperienza come assistente. In un prossimo futuro si cimenterà nell’avventura di primo allenatore?

"A Trieste mi sento molto coinvolto e mi trovo molto bene. Intanto penso a conquistare la promozione in A1, poi per il futuro si vedrà, un passo alla volta".

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