Giussano si perde in due minuti. Prima il dominio, poi il blackout: "In A2 è una sconfitta con onore»

Giussano sfiora la vittoria nella sfida al vertice della Serie A2 contro Broni, ma si arrende 61-60. Nonostante l'ottima prestazione, l'inesperienza e l'assenza di un giocatore infortunato hanno compromesso il risultato finale.

di ANTONELLA GALIMBERTI -
15 novembre 2023
Prima il dominio, poi il blackout: "In A2 è una sconfitta con onore"

Prima il dominio, poi il blackout: "In A2 è una sconfitta con onore"

Giussano sfiora la vittoria nella sfida al vertice della Serie A2 contro Broni, ma si è dovuta arrendere 61-60. "Abbiamo dominato la gara per trentotto minuti contro una squadra costruita per salire in A1 – spiega l’allenatore delle foxes Aldo Corno –, alla fine siamo crollati fisicamente e si è spenta la luce". Al 38’ la formazione brianzola era avanti di 12 lunghezze, ma l’uscita dal campo per una distorsione a una caviglia della 17enne Martina Crippa è stata fatale. Non sono bastati i 19 punti realizzati da Klaudia Niedzwiedzka e i 15 di Giulia Manzotti. "Per vincere contro Broni avremmo dovuto disputare una partita di alto livello per quaranta minuti – prosegue Corno –, nel finale invece abbiamo pagato l’inesperienza e le rotazioni corte alle quali ci costringe l’assenza dell’infortunata Laura Meroni. Sono soddisfatto perché questa sfida ci ha fatto capire che abbiamo le possibilità di ben figurare in Serie A2. Avrei messo la firma ad inizio stagione se mi avessero detto che a questo punto ci saremmo trovati in alta classifica con un bilancio di quattro successi su sei impegni di campionato. Per tenere in scacco Broni abbiamo utilizzato Martina Crippa da ala piccola, potendo schierare un quintetto che ha creato un muro difensivo che ha messo in crisi Broni. Tutto però si è risolto nella volata conclusiva, con Broni capace di mettere a segno le triple del sorpasso mentre noi abbiamo perso completamente il ritmo e non abbiamo più ragionato, cedendo nelle battute finali. Gli esagerati festeggiamenti a fine incontro da parte di una squadra candidata al salto di categoria ci fanno onore e riducono l’amarezza per il risultato negativo".

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