Herons, buona la prima

La Fabo soffre ma batte Avellino nel primo round della finale .

3 giugno 2024
Herons, buona la prima

Herons, buona la prima

FABO MONTECATINI

69

DEL FESE AVELLINO

63

MONTECATINI Benites 6 (1/3, 1/6), Chiera 13 (3/7, 1/2), Natali 7 (2//, 1/5), Arrigoni 17 (5/7, 0/2), Radunic 8 (1/3, 2/6); Dell’Uomo 9 (4/7, 0/1), Lorenzetti 4 (2/7), Carpanzano 2 (1/4, 0/2), Giancarli 3 (1/2 da 3), Sgobba ne, Lorenzi ne, Rattazzi ne. All. Barsotti.

AVELLINO Burini 6 (3/6, 0/2), Vasl 8 (2/7, 1/8), Verazzo 8 (3/8, 0/2), Nikolic 4 (2/2, 0/1), Bortolin 16 (7/7, 0/1); Chinellato 7 (2/2 da 2), Carenza 6 (3/6), Fresno 4 (1/3 da 2), Giunta 4 (2/2, 0/2), Basco ne, Agosto ne. All. Crotti.

Arbitri Rezzoagli e Tognazzo.

Parziali 18-15, 37-37, 46-53.

Note Montecatini 19/45 da 2, 6/26 da 3; Avellino 25/43 da 2, 1/16 da 3. Tiri liberi: Montecatini 13/16, Avellino 10/17. Spettatori: 2400.

MONTECATINI

L’immenso cuore di Marco Arrigoni spinge la Fabo sull’1-0. Serve tutta l’esperienza, la forza e la determinazione di mister promozione agli Herons per abbattere la Del Fes Avellino. Parte bene la serie di finale, ma quanto fatica per la banda Barsotti per mettere la museruola ai lupi. Ultimo quarto da squadra in missione: ecco la frase giusta per descrivere gara-1. Arrigoni chiude con 17 punti, 14 rimbalzi, 6 falli subiti per 30 di valutazione. Insieme all’ex Rimini, dopo una partita pessima, spunta fuori Benites e fa la differenza. 1-0 Montecatini in un PalaTerme con 2400 persone, caldo come ai bei tempi quando più contava, ovvero quando la Fabo ha costruito la rimonta dell’ultimo tempino. Avellino paga la pessima serata al tiro da 3, ma ha confermato di essere avversario tostissimo.

La cronaca. Il canovaccio tattico della partita è molto chiaro fin dai primi possessi. Avellino non ha intenzione di aumentare i ritmi, ma anzi vuole giocare a metà campo e impedire a Montecatini di correre, soprattutto in transizione. Dopo il 7-10 Del Fes firmato Verazzo, la Fabo entra in partita tanto per cambiare quando Dell’Uomo si alza dalla panchina: 7 punti e 3 falli subiti nel solo primo quarto. Bene anche dalla panchina Lorenzetti e Carpanzano. Montecatini chiude il quarto proprio con Carpanzano che in lay-up fa 18-15. Il parziale termale si allunga in avvio di secondo quarto grazie a Natali che con quattro punti consecutivi firma il +9 (24-15). Arrigoni lucra dalla lunetta, poi Radunic bussa due volte dalla lunga distanza e così arriva la doppia cifra di vantaggio (34-21). La Del Fes è tramortita, ma affatto abbattuta. La reazione è immediata ed è firmata da Bortolin, un faro in mezzo all’area che acceca Radunic. La Fabo adesso balbetta in attacco, segna tre punti in quattro minuti e vede Avellino rientrare fino alla parità (37-37) con un nuovo appoggio di Bortolin e un canestro dopo rimbalzo d’attacco di Burini.

In avvio di ripresa la Del Fes riprende da dove aveva finito. A Bortolin si aggiunge Vasl e la squadra di Crotti allunga il parziale (3-22 da 34-21 a 37-43). Montecatini non fa mai canestro da fuori e affonda fino a -9 (44-53) nonostante Avellino debba fare a meno di Bortolin, bloccato da un terzo fallo prematuro. La Del Fes infatti continua con la sua tattica, riempire l’area e concedere di più sul perimetro dove la serata dei termali si conferma essere molto complicata. E così i canestri messi a segno sono tutti difficili, come quello di Chiera che vale il 46-53 con cui si all’ultima pausa della serata.

L’emblema della serataccia Fabo è Benites, falloso e distratto in difesa, spuntassimo in attacco. Il PalaTerme capisce le difficoltà degli Herons e alza i decibel. Nel clima da battaglia risponde presente Arrigoni con un gioco da tre punti importantissimo (49-53). La partita diventa un conbattimento corpo a corpo. Arrigoni è un leone, lo segue Radunic e Montecatini impatta (57-57) a 4’07” dalla sirena. PalaTerme ora versione bolgia dantesca. Clima che diventa infernale sul recupero di Benites e il canestro in contropiede di Arrigoni che vale il sorpasso (59-57). Benites segna il primo punto dalla linea della carità, poi piazza la bomba del +4 (63-59). Avellino è sfiancata, ma rimane lì con Bortolin e Burini e a 36” dalla fine impatta (63-63) con Nikolic. Botta e risposta, segna ancora Benites in penetrazione. Dopo il timeout, Vasl perde palla e si fa male alla caviglia sinistra, recupera Benites e Arrigoni subisce fallo. Con 14” da giocare Arrigoni fa il 2/2 del +4 (67-63) completando un ultimo quarto da extraterrestre. Avellino non riapre più i giochi, perché il tiro di Nikolic è un mattone che non vede il ferro. Game, set and match: 1-0 Fabo.

Niccolò Casalsoli

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