Hervey, è rinata una stella. Il tiro da tre è la ’nuova’ arma
Una guardia tiratrice nel corpo di un’ala grande. Un ‘grissino’ di 205 cm con un’apertura di braccia di 223, spaventosa...
Una guardia tiratrice nel corpo di un’ala grande. Un ‘grissino’ di 205 cm con un’apertura di braccia di 223, spaventosa per questi livelli. Kevin Hervey è senza dubbio uno dei giocatori più talentuosi visti a Reggio nell’ultimo decennio, ma il suo rendimento offensivo è qualcosa che sta andando oltre le più rosee aspettative. Fermo da oltre un anno, prima per un problema al ginocchio e poi per motivi personali, il classe ’96 nativo di New Brunfels (Texas) a Reggio sta infatti trovando una nuova dimensione umana, ma anche e soprattutto tecnica e il modo di giocare di Priftis lo sta migliorando come attaccante in maniera esponenziale. A confermarlo c’è una statistica che non lascia dubbi: Hervey nel solo girone d’andata con la maglia della Unahotels ha già tentato (e realizzato) più tiri da tre di quanti ne avesse effettuati (e segnati) in un intero campionato con la maglia della Virtus Bologna (stagione 2021-2022). Attualmente il ‘Kevin Durant’ biancorosso è a 34 su 90 dall’arco dopo 15 partite (37,8%), mentre alla Segafredo concluse con 33 su 86 (38%). È vero che alla corte di Scariolo aveva a disposizione meno minuti (26 di media in biancorosso contro i 20,1 in bianconero) ma l’evoluzione - da 9,9 punti segnati agli attuali 16,3 - è sotto agli occhi di tutti. Adesso Hervey si sente, assieme a Galloway, la prima punta della Unahotels e le interminabili sessioni di tiro a cui si sottopone assieme al coach Mangone stanno dando i loro frutti. Le due ‘bombe’ consecutive con cui ha vinto il derby resteranno negli annali. Un po’ come la delusione dei tifosi reggiani che ieri hanno visto Sokolowski (Napoli) premiato come Mvp di giornata al posto suo. Sui social è polemica, ma Hervey farà spallucce e continuerà a tirare…da tre. Francesco Pioppi
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