I baby biancorossi sono tra le 16 migliori squadre. L’Use under 15 va forte. Ora la sfida con le big
Per la sesta volta nella sua storia l’Use avrà una squadra giovanile alle finali nazionali di categoria. Dopo aver raggiunto...
Per la sesta volta nella sua storia l’Use avrà una squadra giovanile alle finali nazionali di categoria. Dopo aver raggiunto il traguardo nel 2015 con Giovanni Battista Bassi in panchina, l’anno successivo con Marco Aprea, nel 2018 e 2019 con Cosimo Corbinelli e nel 2022 con Luca Valentino (nell’annata del covid il club biancorosso chiuse primo in Toscana ma l’ultimo atto ‘tricolore’ non venne disputato), questa volta a centrare l’impresa è stata l’Under 15 Elite di Davide Elmi, Francesco Mazzoni, Giulio Vercesi e del preparatore fisico Andrea Landi. Dal 3 al 9 giugno prossimi ad Anagni, in provincia di Frosinone, i biancorossi saranno quindi tra le migliori 16 società a livello nazionale, affrontando nel proprio girone realtà del calibro di Cantù, Virtus Bologna e Treviso.
Il pass per l’Under 15 è arrivato dall’interzona di Chiavari, sebbene la trasferta ligure non fosse cominciata nel migliore dei modi. Nella partita di esordio, infatti, i ragazzi di Elmi cedono 70-55 a Rimini (Gaini 1, Serra 2, Vaccari 3, Zaraffi 9, Tinti 15, Pelagotti, Migliorini 4, Mancini, Landi, Ramazzotti 8, Crociani 7, Dani 6). Nelle successive due sfide, però, l’Use regola prima Pordenone con il punteggio di 63-51 (Gaini 2, Serra, Vaccari 1, Zaraffi 8, Tinti 18, Pelagotti, Batani, Migliorini 15, Mancini, Ramazzotti 8, Crociani 9, Dani 2) e poi Legnano per 68-50 (Gaini 2, Serra, Vaccari, Zaraffi 8, Tinti 25, Batani, Pelagotti, Migliorini 4, Mancini 5, Ramazzotti 8, Crociani 8, Dani 8). Una bella soddisfazione per ragazzi e staff tecnico oltre che per la società, capace ogni volta di raggiungere le finali per un titolo giovanile con gruppi composti interamente da giocatori nati e cresciuti nel proprio vivaio. Al di là quindi di quale sarà il risultato finale, quella laziale sarà prima di tutto una grande esperienza per i piccoli cestisti empolesi, passati dal minibasket a una manifestazione di assoluto prestigio come questa. Oltre che l’ennesima riprova della qualità del lavoro svolto dall’Use con il proprio settore giovanile.
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