I Blacks a valanga. Con Taranto non c’è storia

Faenza domina la gara dall’inizio alla fine contro l’ultima in classifica. A rimbalzo finisce 52 a 24. Poletti miglior marcatore con 16 punti.

25 gennaio 2024
I Blacks a valanga. Con Taranto non c’è storia

I Blacks a valanga. Con Taranto non c’è storia

Blacks Faenza

95

CJ Taranto

60

BLACKS FAENZA: Ndiaye 2, Galassi 11, Papa 7, Poletti 16, Siberna 8, Vico 14, Poggi 12, Bendandi, Petrucci 7, Tomasini 4, Pastore 12, Belmonte 2. All.: Lotesoriere

CJ TARANTO: Gigante ne, Montanaro 2, Valentini 3, Casanova 2, Conte ne, Fresno 14, Ragagnin 3, Thioune ne, Reggiani 7, Kovachev 22, Ambrosin 7. All.: Cottignoli

Arbitri: Scaramellini - Ferrara

Note. Parziali: 24-16; 48-26; 74-42. Tiri da 2: Faenza: 17/30, Taranto: 14/35; Tiri da 3: Faenza: 17/45, Taranto 7/21:; Tiri liberi: Faenza: 10/14, Taranto: 11/15; Rimbalzi: Faenza: 52, Taranto: 24.

Grazie a 17 triple segnate, i Blacks spezzano il ‘sortilegio del 2024’ e conquistano la prima vittoria del nuovo anno superando Taranto. Poco importa che il successo sia arrivato, seppure con grandissima autorità, contro l’ultima della classe, perché mai come in questa occasione era fondamentale vincere per riacquistare morale e per riprendere la scalata in classifica. Contro una Taranto volenterosa ma in grande difficoltà a causa anche dell’assenza di Thioune (giocatore in doppia cifra di media tra punti e rimbalzi), si è vista un’ottima versione dei Raggisolaris che adesso però dovranno riconfermarsi domenica a Vicenza, squadra in corsa per la salvezza diretta che si esalta soprattutto in casa propria. Il match dura soltanto venti minuti, il tempo necessario ai Blacks per mostrare la loro manifesta superiorità.

Taranto parte comunque bene andando sull’8-3, mentre Faenza costruisce buoni tiri senza realizzarli. Quando però arriva la mira, i Blacks cominciano a bombardare da tre e con quattro triple consecutive vanno sul 22-16. Il ‘tiro pesante’ è l’arma più utilizzata nel primo quarto come testimoniano i 12 tentativi nei primi dieci minuti, ma a fare la differenza sono i rimbalzi, 16-7 per i manfredi. Al rientro in campo i Raggisolaris rubano palloni, colpiscono da fuori e in transizione, ma soprattutto catturano quasi tutti i rimbalzi nati dai tiri sbagliati di Taranto che realizza solo 10 punti nel quarto. All’intervallo Faenza domina con un eloquente 48-26 e un 31-12 a rimbalzo. Nel secondo tempo non c’è più partita. Faenza continua ad essere padrona toccando il massimo vantaggio di 40 punti (84-44). A 6’ dalla fine coach Lotesoriere inizia a dare spazio ai giovani ed ognuno di loro si toglie delle soddisfazioni: Ndiaye segna i primi punti all’esordio in B Nazionale, Belmonte lo imita e anche per il debuttante Bendandi è una serata da ricordare.

Luca Del Favero

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