Il calvario della Gonzalez: "Ora vado senza stampelle"

Il capitano dell’Halley Thunder si è operata due settimane fa al ginocchio "Ho 34 anni, sono davanti a quei momenti chiave della vita di una donna".

13 marzo 2024
Il calvario della Gonzalez: "Ora vado senza stampelle"

Il calvario della Gonzalez: "Ora vado senza stampelle"

La Halley Thunder smaltisce le scorie della Final eight di Coppa Italia e comincia a preparare la sfida di sabato sera, in campionato, contro il Ponzano, il capitano Debora Gonzalez racconta la stagione poco fortunata che sta attraversando.

"Pepo", come va?

"Per fortuna ora le cose cominciano ad andar meglio, posso camminare in casa senza stampelle. Ed è già un bel passo avanti".

Un infortunio serio, insomma...

"Beh, sì... Due settimane fa, a Morciano di Romagna, il dottor Diego Maria Cavallini mi ha operata al ginocchio. Purtroppo ho dovuto fare il ‘crociato’ perché non c’era altra soluzione".

In carriera aveva avuto altri guai fisici così importanti?

"Sette anni fa ho subito lo stesso infortunio sull’altro ginocchio, ma in maniera molto più seria. Mancava un minuto al termine della finale panamericana per la qualificazione ai Mondiali, Argentina-Canada, a Buenos Aires. Mi sono operata là e sono dovuta restare ferma per oltre sei mesi".

Quali sono stavolta i tempi di recupero?

"Più o meno gli stessi, ma voglio fare le cose senza fretta, per bene, perché il primo obiettivo è rimettermi al meglio".

Poi?

"Non lo so, ho 34 anni e uno stop del genere a questa età non è uno scherzo. Sono davanti a uno di quei momenti chiave della vita di una donna che ti fanno riflettere. Sono sposata da 11 anni, l’orologio biologico di una donna non è lo stesso degli uomini. È chiaro: io amo giocare a basket, è la passione della mia vita e ogni giorno mi prende voglia di tornare in campo. Vedremo... Ancora è presto per prendere una decisione".

Peccato anche per la sua Halley Thunder...

"Mi dispiace molto per la squadra, insieme avremmo potuto lottare per alti traguardi. Però in compenso, a seguito della mia assenza, sono uscite fuori quelle personalità che si cercavano all’inizio della stagione. Mi piace pensare allora che qualcosa di positivo sia scaturito da un fatto negativo come il mio infortunio".

Quanto ha patito a non poter giocare la Final eight?

"Tanto, ovviamente, però non l’ho vissuta con tristezza. Ho cercato di essere d’aiuto alle compagne con qualche consiglio e con parole di incoraggiamento. Purtroppo in questo momento non riesco a far di più!".

m. g.

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