Il capitano si confessa sui social network. Cinciarini: "Le proteste? Ora sono più calmo»

I giocatori risponderanno a turno a 5 domande scelte fra quelle dei tifosi: "Allenare? No, troppo stress"

3 novembre 2023

La prima puntata di ‘5 domande a…’, nuovo speciale gioco condotto sui social network dalla Pallacanestro 2.015, ha visto protagonista Daniele Cinciarini (nella foto). Il capitano biancorosso ha risposto a curiosità e domande degli appassionati, spaziando davvero tra passato, presente e futuro. "Mi avete fatto notare in tanti come sembra sia più pacato con gli arbitri – ammette –. Effettivamente, superati i 40 anni, certe questioni comincio a lasciarle perdere, a rilassarmi e pensare a cose più importanti. La partita più bella in maglia Unieuro? La scorsa è stata una stagione fantastica. Dico la vittoria a Treviglio nei momenti delicati della stagione, cioè nella seconda fase. Misi anche due bombe decisive nel finale e andammo a vincere su un campo veramente difficile".

Non mancano poi aneddoti della sua lunga carriera: "La prima bomba decisiva da professionista? Torniamo indietro nei tempi. Nel 2007, con l’allora Lottomatica Roma di campioni del calibro di Bodiroga ed Hawkins, giocavamo in Eurolega. Nella partita contro l’Olimpia Lubiana misi tre bombe, di cui una fondamentale. Se parlo ancora con il me stesso bambino? Lo faccio ogni giorno e lo ringrazio per tutto ciò che mi ha spinto a fare. Se mi ritrovo ancora a calcare il parquet dello sport che amo e pratico da quando avevo cinque anni, devo dire che è anche merito del mio bambino interiore che mi spinge ad andare avanti".

In vista, però, non c’è certamente un futuro da allenatore. "Non ne ho la minima intenzione – ride Cinciarini –. Mio fratello Andrea ha già preso il patentino, ma io non seguirò la sua strada e quella di mio papà, che è allenatore. È un ruolo croce e delizia: non mi ci vedo ed è estremamente stressante".

s. c.

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