Il coach sui cori di critica: "Questo gruppo lavora tantissimo». Furlani: "In questo campionato serve sbucciarsi le ginocchia»

Dopo la sconfitta in casa, il coach Furlani commenta la situazione: se la società ritiene che il suo lavoro sia sbagliato, sarà lui a dire "grazie e arrivederci". La squadra ha le qualità per recitare un ruolo importante, ma deve rendersi conto che occorre sudare e giocare in mezzo al fango.

4 dicembre 2023
Furlani: "In questo campionato serve sbucciarsi le ginocchia"

Furlani: "In questo campionato serve sbucciarsi le ginocchia"

E’ un post partita abbastanza teso quello della Bondi Arena dopo il ko contro Sansebasket Cremona, il primo in stagione per i biancazzurri davanti al pubblico amico. Pochi secondi dopo la sirena finale, dal Sesto Uomo si è levato qualche coro di disapprovazione verso la guida tecnica: "Un grande mister come Capello diceva che un allenatore deve essere sempre pronto a fare le valigie ¬– commenta coach Adriano Furlani –, io non ne ho bisogno perché abito in città. In ogni caso, se io dovessi essere il problema, sarò il primo a dire ‘grazie e arrivederci’ ma dovrà essere la società a ravvisarlo, non qualche tifoso. Non ho necessità di fare polemiche, ma ci trovo una sorta di mancanza di rispetto verso il nostro lavoro, perché durante la settimana vi assicuro che questo gruppo lavora tanto. Ripeto, se la società ritiene che questo tipo di lavoro sia sbagliato, nessun problema. Un bilancio del girone di andata? Quando si dice che il girone è livellato verso l’alto, questa partita lo dimostra, noi siamo una squadra che ha iniziato in maniera negativa ma che ultimamente aveva trovato la sua continuità.

Abbiamo le qualità per recitare un ruolo importante all’interno del campionato, ma ci sono giocatori che devono essere sé stessi, non è che siccome hai giocato in categorie superiori arrivi qui e ti tiri indietro. Dobbiamo renderci conto che occorre sbucciarsi le ginocchia, giocare in mezzo al fango e non sempre in guanti bianchi: quando capiremo questo, allora potremo dire la nostra".

Jacopo Cavallini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su