Il Costone conosce la serata peggiore. Livorno ringrazia e si prende i punti

US LIVORNO 88 COSTONE 79 US LIVORNO: Sergio ne, Del Monte 7, Iardella 32, Fulceri ne, Pantosti 14, Bertolini 8, Bernardini, Fantoni...

di Redazione Sport
12 gennaio 2024

Il Costone conosce la serata peggiore. Livorno ringrazia e si prende i punti

US LIVORNO

88

COSTONE

79

US LIVORNO: Sergio ne, Del Monte 7, Iardella 32, Fulceri ne, Pantosti 14, Bertolini 8, Bernardini, Fantoni 1, Simonetti, Mori S. 11, Giannetti ne, Dell’agnello 11. Allenatore Mori.

COSTONE: Brocco ne, Banchero 15, Tognazzi ne, Ceccarelli 10, Radchenko 9, Terrosi, Banchi 18, Zeneli 8, Piattelli ne, Ondo Mengue 3, Bruttini 7, Nasello 9. Allenatore Tozzi.

Arbitri: Biancalana, Giachi.

Parziali: 30-20, 55-39, 75-64.

LIVORNO – Un Costone scarico e privo di energie, soprattutto nervose, vede interrompersi la striscia di 10 vittorie consecutive, dopo essere stato battuto al PalaMacchia dall’Us Livorno per 88-79, al termine della più classiche delle "partite no". Evidentemente dopo le fatiche nelle trionfali finali di Coppa Toscana c’è stato un calo di tensione e la squadra di coach Tozzi è apparsa poco lucida, ancor meno reattiva e con alcuni suoi elementi chiave decisamente acciaccati o fuori forma: Nasello, Zeneli e Ondo Mengue su tutti.

Primo tempo di totale inerzia livornese. L’Us creava subito separazione nel punteggio con i canestri di un ispiratissimo Iardella, costringendo coach Tozzi a chiamare time-out dopo appena 3 minuti. Il minuto di sospensione non cambiava le cose: l’Us conduceva le danze e il Costone sbatteva sulla zona livornese. La squadra di Tozzi faceva fatica anche nella propria metà campo difensiva e concedeva 30 punti a Livorno nei primi 10’, conclusi con il Costone sotto di 10. Ma il secondo quarto si apriva con un break di 7-0 per Livorno che scappava via toccando anche il +19 (45-26) a metà periodo. Il Costone cercava di reagire ma sembrava mancare delle sufficienti energie, soprattutto mentali, per risalire la china. Come dimostrava il -16 di metà gara.

Nel terzo quarto il Costone cercava di scuotersi, facendosi sentire maggiormente in difesa e a rimbalzo. I canestri di Banchero e Banchi riportavano i gialloverdi fino al -5 (63-58 a 3 minuti dalla fine del periodo), anche se il solito Iardella e un canestro sulla sirena di Dell’Agnello facevano tornare il team livornese in doppia cifra di vantaggio. Un canestro, quello del figlio del grande Sandro, di "rapina", bruciando a rimbalzo Ondo Mengue. Un’immagine emblematica della scarsa reattività con cui tutto il Costone ha affrontato tutto il match. Un fattore evidente anche nell’ultimo periodo quando, tra stanchezza accumulata ed errori vari, la partita si trascinava fino all’88-79 finale senza regalare ulteriori sussulti.

AF

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