Il pagellone Un’Andrea Costa da voti altissimi

Di Paolantonio il principale protagonista di una stagione culminata con i playoff. Aukstikalnis un fattore, Corcelli e Ranuzzi garanzie

di LUCA MONDUZZI -
19 maggio 2024
Il pagellone Un’Andrea Costa da voti altissimi

Il pagellone Un’Andrea Costa da voti altissimi

Una stagione che rasenta la perfezione. Partita tra le più serie candidate alla retrocessione, l’Andrea Costa ha smentito tutti arrivando fino a centrare i playoff. Una stagione straordinaria sul campo che fa da contraltare a tutte le difficoltà vissute a livello societario tra ritardi nei pagamenti e il passaggio di proprietà che ancora tarda ad arrivare al suo ultimo atto. I protagonisti, alla fine, lo sono stati sul campo.

Emanuele Di Paolantonio 9. Inutile girarci attorno: il merito principale della stagione dell’Andrea Costa va al suo nocchiero. Lui ha plasmato la squadra e vinto diverse scommesse; ha scovato Aukstikalnis, ha rigenerato Ranuzzi, guidato Corcelli alla sua migliore stagione, tenuto la squadra concentrata al netto delle difficoltà esterne. Tatticamente parlando la sua zona è stata indigesta per tutte le avversarie incontrate. La speranza è che sistemate le questioni societarie Di Paolantonio possa guidare anche la prossima stagione i biancorossi, ma su di lui si è già acceso il mercato, vedi l’interesse di Orzinuovi.

Lukas Aukstikalnis 8,5. Il rifiuto di Alibegovic in estate ha permesso ai tifosi biancorossi di godersi le giocate dell’esterno lituano. Arrivato con qualche tentennamento nelle prime uscite, col passare delle giornatesi è dimostrato essere un grande realizzatore (oltre 17 di media), risolvendo parecchie partite e deliziando con il suo tiro a tratti impossibile per la categoria (46 per cento da tre).

Gian Marco Drocker 8. Una sicurezza con la sua capacità di alternarsi da playmaker e da guardia, risolvendo tante difficoltà in cabina di regia. Il risolutore che serviva.

Nunzio Corcelli 8. Un’annata quasi perfetta per il capitano che a livello di tecnica e maturità ha disputato probabilmente la sua miglior stagione.

Alex Ranuzzi 8. Dopo le ombre della scorsa stagione, il lungo bolognese si è rivitalizzato con una stagione importante nei numeri e a leadership.

Luca Fazzi 7,5. Il guaio al ginocchio non gli ha permesso di godersi i meritati playoff a cui la squadra è arrivata grazie anche alla sua crescita in fase di regia, vestendo per la prima volta i gradi di titolare.

Riccardo Crespi 7,5. Da tempo l’Andrea Costa non aveva un pivot decisivo sotto i tabelloni e Crespi è riuscito a dare il suo contributo, difensivo in primis, a rimbalzo e quindi anche davanti.

Tommaso Marangoni 6,5. Prestazioni altalenanti per il mordanese, che a tratti ha saputo mostrare il suo tiro da fuori, buttato nell’inedito ruolo di ala forte.

Lucio Martini 6,5. Arrivato appena iniziato il torneo si è rivelato prezioso sotto canestro.

Gianmarco Sorrentino 6. Tanta energia ma ancora c’è da crescere in fase di regia e in attacco.

Dejan Bresolin 6. Partito come quarto lungo, alla fine qualche minuto è riuscito a guadagnarlo.

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