In coppa sarà Fabo-Roseto. Nel segno di Mario Boni
"Mitraglia", doppio ex, vanta un grande legame con entrambe le piazze
Cos’hanno in comune Montecatini Terme e Roseto degli Abruzzi, cittadina in provincia di Teramo che si affaccia sul Mar Adriatico? Più di quanto si potrebbe pensare. Innanzitutto un cuore che batte per la palla a spicchi ininterrottamente (o quasi) fin dal secondo dopoguerra: se la nascita del Montecatini Sporting Club è datata 1949 infatti la costituzione del Roseto Basket risale addirittura al 1946. Nella storia cestistica ultra-settantennale di queste due città moltissimi giocatori, dirigenti e allenatori sono passati, ma ce n’è uno in particolare che ha conquistato i cuori sia termali che rosetani, ovvero Mario Boni. Non c’è bisogno di ricordare quel che ha fatto Super Mario in maglia rossoblù, ma anche in riva all’Adriatico gli sono bastate due stagioni e mezzo per diventare un’icona della società abruzzese: arrivato a Roseto nei primi mesi del 2000 il campione di Codogno prima trascina la squadra alla sua prima storica promozione in Serie A1, poi nella prima stagione nel massimo campionato della società abruzzese disputa una regular season da 23,7 punti di media a partita, a 37 anni, garantendo all’allora Cordivari non solo una tranquilla salvezza ma addirittura la partecipazione ai playoff scudetto. Per questo il 16 marzo prossimo il cuore di "mitraglia" sarà diviso: in quella data infatti i destini di Montecatini e Roseto torneranno ad intrecciarsi in occasione delle Final Four di Coppa Italia LNP di Serie B Nazionale, che vedrà opposte Fabo Herons Montecatini (di cui Boni è "ambassador") e la Liofilchem Roseto.
L’ultimo confronto fra le due compagini risale alla stagione 2000-2001, ultimo anno in Serie A di Montecatini: lì addirittura Boni era in campo con la maglia di Roseto, contro il suo passato: "Me la ricordo bene quella partita – rivela il numero 10 – Era un match importante per la classifica sia per noi di Roseto che per Montecatini e perdemmo con una tripla di tabella all’ultimo secondo. Anche in coppa mi aspetto una partita tirata, credo che gli Herons siano leggermente favoriti ma dall’altra parte c’è coach Franco Gramenzi che in carriera ha vinto dieci campionati e ne sa una più del diavolo". Non sarà in campo nella prossima sfida fra le due franchigie Mario Boni, in compenso ci sarà Vaggelis Mantzaris, giocatore che in passato ha vinto nientemeno che due euroleghe con la canotta dell’Olympiakos Pireo (nel 2012 e nel 2013) e che in estate ha accettato la corte di Roseto, dando lustro a tutta la Serie B. Sarà soprattutto lui a cercare di far sì che per gli abruzzesi stavolta finisca in maniera diversa rispetto a quel 14 marzo del 2001. Il 2001 è anche l’ultimo anno in cui una squadra di Montecatini ha giocato nella capitale. Per risalire all’ultimo precedente al PalaTiziano di Roma, scelto come sede dalla Lega per la due giorni di Coppa Italia, bisogna invece risalire addirittura alla stagione 1986-1987 e per la precisione al match fra Master Roma e Panapesca Montecatini, vinto dai rossoblù a 107-109 dopo un supplementare. Un precedente che in casa Herons sperano sia di buon auspicio.
Filippo Palazzoni
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